Inter-Catania 0-0, le pagelle: la difesa tiene, ma l’attacco è opaco

Ricardo Alvarez (Getty Images)
Ricardo Alvarez (Getty Images)


INTER-CATANIA PAGELLE
/ MILANO – Sotto gli occhi di Erick Thohir, l’Inter fallisce l’assalto alla vittoria anche contro il Catania ultimo in classifica. L’espressione del tycoon indonesiano dice molto sulla prima fase, a dir poco soporifera, della gara: i nerazzurri, a corto di idee, si spingono avanti in modo volenteroso ma poco efficace. Al termine della gara, dopo alcune occasioni non sfruttate da Milito e Rolando e una marea di calci d’angolo collezionati, il risultato è 0-0.

INTER

Handanovic 6 Praticamente inoperoso nel corso del primo tempo. Nella seconda frazione rischia grosso sulle conclusioni di Bergessio e Rinaudo, ma in entrambe le occasioni il pallone si spegne innocuo sul fondo.
Campagnaro 6,5 Come i suoi compagni, concede poco o nulla al Catania: qualche tiro dalla distanza e qualche cross catturato da Handanovic. L’argentino si spinge anche in avanti, ma non è nelle sue corde e non gli si può chiedere troppo.
Rolando 6,5 Molto sicuro negli interventi, limita le offensive dei catanesi e si spinge in avanti cercando il gol di testa. Nella fase finale del match sfiora addirittura la rete, ma Frison è bravo a respingere a lato.
Juan Jesus 6,5 Contrasta bene Leto nella prima fase e a tratti si spinge in avanti dimostrando grande personalità e buone capacità di recupero. Non sbaglia praticamente nulla e conferma i progressi fatti nelle ultime gare.
> dall’81’ Botta sv
Jonathan 5,5 Prestazione piuttosto opaca. In fase difensiva combina qualche pasticcio, in avanti non è incisivo come dovrebbe e spesso impatta contro i difensori. Quando i suoi cross scavalcano le barricate erette dai catanesi, spesso si perdono sul fondo.
Kuzmanovic 5,5 Non conferma i progressi realizzati durante le ultime gare. Molto statico e lento, commette qualche imprecisione e rallenta la manovra nerazzurra, guadagnandosi anche un’ammonizione ingenua. Nel complesso comunque contribuisce in fase difensiva chiudendo le iniziative degli etnei.
> dal 46′ Kovacic 5,5 Entra per dare qualità alla manovra al posto di un Kuzmanovic abbastanza compassato, ma non riesce a migliorare molto la situazione. Fa vedere dei buoni numeri e sembra perennemente in grado di dare la svolta alla gara, ma non ci riesce affatto. I suoi margini di miglioramento, comunque, sono enormi e non bisogna scoraggiarsi.
Cambiasso 6 La sua prestazione non soddisfa pienamente Mazzarri. Nella prima fase l’Inter controlla la gara, ma quando il Catania viene avanti ed inizia a costruire, l’argentino e Kovacic non garantiscono un buon filtro. Come altre compomenti della rosa, sembra stanco dopo il buon inizio di stagione e viene sostituito dopo un leggero acciacco.
> dal 61′ Taider 5,5 Entra al posto di Cambiasso per garantire corsa al centrocampo. Recupera qualche pallone perdendone però altrettanti. Sul finire della gara prova a scodellare palloni al centro, nella speranza di servire l’assist decisivo, ma i suoi compagni sono ben chiusi dalla difesa etnea.
Nagatomo 5,5 Si fa vedere con continuità sulla fascia sinistra nella prima fase, poi vive un momento di affanno nella fase centrale del match. Prestazione sufficiente per corsa, grinta ed impegno: ma oggi non basta. Anche in zona gol non si vede quasi mai.
Alvarez 6 Parte molto bene, puntando spesso l’uomo e svariando con frequenza sul fronte offensivo. Gioca con personalità, ma le sue iniziative non sono precise e neanche troppo efficaci. In campo si fa apprezzare più per quello che potrebbe fare da un momento all’altro, che per quello che realizza effettivamente.
Palacio 5 Molto attivo all’inizio del match, anche in fase difensiva. Non riesce a sfruttare un contropiede, poi colpisce una traversa anche se da posizione irregolare. Dopo aver cantato e portato la croce in avvio di stagione, sembra necessitare di un po’ di riposo.
Milito 5 Ha la prima vera occasione del match, dopo una bella triangolazione con Palacio, ma Frison ci arriva. Poco dopo si mangia letteralmente l’occasione del vantaggio, dopodichè inizia la sua parabola discendente e guadualmente sparisce dal campo per poi ripresentarsi – senza grandi risultati – nella fase finale.

Mazzarri 6 Un’anima in pena. Si sbraccia e cerca di infondere grinta ad una squadra che non sembra credere nella vittoria neppure in casa contro l’ultima in classifica. Dà spazio in mediana alla coppia giovane Kovacic-Taider, in avanti ripone le sue speranze su Palacio e Milito dando spazio a Botta. Il cronometro, e forse il destino, si prendono gioco dei suoi sforzi e trovare il gol sembra un’impresa titanica, come spostare una montagna.

CATANIA

Frison 6,5 Neutralizza bene la conclusione di Milito, poi non gli resta molto da fare fino alla smanacciata su Rolando.
Peruzzi 6,5 Buona partita da parte dell’argentino, pupillo di Zanetti, in entrambe le fasi.
> dal 73′ Almiron sv
Bellusci 5,5 Rischia il giallo in un paio d’occasioni, dopodichè decide di darsi una calmata.
> dal 67′ Gyomber sv
Legrottaglie 6,5 Gara d’esperienza. Non si vede spesso ma il suo contributo è fondamentale.
Rolin 6,5 Gioca bene nonostante abbia di fronte Palacio e Milito. Chiude bene su entrambi, anticipa e ringhia.
Biraghi 6 Prestazione positiva da parte del giocatore di proprietà dell’Inter, sempre pronto quando chiamato in causa.
Izco 5,5 Sbaglia diversi passaggi: da un suo errore nasce una ripartenza non sfruttata dall’Inter.
Lodi 6,5 Un po’ al di sotto dei suoi standard abituali. La sua presenza, però, basta a far giocare meglio la squadra.
Rinaudo 6 Ammonito nella prima fase. Sfiora il gol da fuori area.
Leto 5,5 Impegnato in duri contrasti con Jesus e Campagnaro, cerca di tenere alta la squadra, con risultati alterni.
> dal 70′ Castro sv
Bergessio 5,5 Si costruisce una grande opportunità in avvio di secondo tempo, ma il suo tiro lambisce il palo.

Maran 6 Il suo Catania tiene bene contro i nerazzurri: non una grande impresa, di questi tempi. Se avesse fatto giocare Castro da subito, al posto di Leto, per l’Inter le cose sarebbero state più difficili.

Arbitro De Marco e assistenti 6 Rifila ammonizioni sparse un po’ a casaccio: grazia Peruzzi e Bellusci, poi ammonisce Kuzmanovic per una reazione rabbiosa ad un fallo di Leto, dopodichè grazia anche Alvarez per un fallo ingenuo a palla lontana. Buona prestazione dei guardalinee che non sbagliano nulla.

Alessandro Caltabiano

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