Inter, la Curva contesta, il Meazza resta stregato e Mazzarri ci mette la faccia

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri

INTER CURVA NORD MEAZZA MAZZARRI / MILANO – La rabbia dei tifosi contro Moratti, che aveva affermato come neanche nel periodo di Calciopoli la Curva gli era stata vicino, il messaggio ad Erick Thohir: la Nord nerazzurra ne ha per tutti! Dall’abbandono di Moratti all’avvento di Thohir, come si legge dalle Inter News del sito ‘Sportmediaset’, qualcosa o molto, e forse addirittura troppo, è cambiato nel rapporto tifosi-Inter: una sorta di diffidenza verso i nuovi dirigenti. Manifestata un po’ così, senza mai esagerare, ma evidente. Cori e striscioni, mugugni sparsi e poi quietati con l’avvento di Hernanes.

Thohir non si è mai pronunciato, è stato quattro volte a San Siro (una vittoria nel derby e tre pareggi con Sampdoria, Catania e Cagliari), e dopo l’1-1 di domenica se n’è andato con l’umore un po’ così, non ha parlato (vedremo oggi se lo farà), e quella sorta di “distacco” coi tifosi rimane. Un distacco che poi scivola inevitabile sulla squadra e si presenta il conto che Jonathan denuncia come un palese disagio quando l’Inter gioca a San Siro. Se a tutto questo aggiungi il fatto che l’Inter è l’unica squadra a non aver ricevuto rigori a favori, senza che qualcuno si facesse sentire, ecco servito il malumore. Un’Inter che manifesta la sua rabbia soltanto con Mazzarri, il solo a metterci la faccia e a passare pure per l’antipatico; l’Inter che cerca con fatica di risollevarsi; l’Inter vede anche queste ombre che le negano quello che si chiama fattore-campo.

Luigi Perruccio

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