Livorno-Inter, Mazzarri: “Non penso al rinnovo. Domani turnover, Guarin e Milito…”

Walter Mazzarri

LIVORNO-INTER CONFERENZA MAZZARRI / MILANO – Dopo aver raccolto la miseria di un punto nelle ultime due gare casalinghe, contro Atalanta e Udinese, l’Inter di Mazzarri cerca il riscatto e punti per l’Europa League sul campo del Livorno, terz’ultimo in classifica e in forza di ben cinque giocatori di proprietà nerazzurra, nel posticipo serale della 31esima giornata di Serie A, che si disputerà domani allo stadio ‘Armando Picchi’.

Le parole di MAZZARRI

Una Inter News interessante relativa alla gara col Livorno, dove ci sono cinque giocatori nerazzurri in prestito.
“Loro son seguiti come tanti altri ragazzi che abbiamo in giro, ma questo avviene in tutte le partite, non solo in quella di domani. Possono fare esperienza in club dove hanno maggiori spazi: facendo bene lì, potrebbero ritornare qui in pianta stabile, ed essere utili per noi. Il Livorno è una squadra difficile da affrontare, che ha bisogno di punti: sarà una partita insidiosa. E poi nella piazza amaranto c’è calore, entusiasmo, la conosco. Affronteremo la partita con la consapevolezza di essere una squadra che fa gioco, l’auspicio è ovviamente finalizzare le occasioni che riusciremo a creare”.

Questione di mercato Inter ! Rinnovo: Thohir ha detto che il prolungamento passerà prima dalla qualificazione in Europa League.
“Mai pensato al rinnovo, ma ho avuto ancora la conferma che col presidente e la società c’è molta sintonia. Nel vertice si è parlato di tante cose, tutte che convergono. Io come allenatore, quando accetto un mandato, è come se la società fosse mia. Non ho bisogno di stimoli particolari, il presidente però è un supporto a me e alla squadra. Sono concentrato solo sul campo, purtroppo nelle ultime periodo abbiamo buttato via un po’ di punti. Spero che ora cambi il vento, per il resto non ho altro da aggiungere”.

Perché Guarin non riesce a fare la differenza?
“E’ un ottimo giocatore, come tutti ha pregi e difetti. E’ uno della rosa, non deve essere lui a trascinarci”.

Turnover obbligato
“Nell’allenamento di oggi farò alcune verifiche, ma è probabile che faccia alcuni cambi in vista del prossimo impegno col Bologna”

C’è qualche giocatore del Livorno che l’ha colpito?
“Le valutazioni sui giovani o meno, meglio darle a fine campionato. Poi quel che dico in privato ad Ausilio e alla società, me lo tengo per me”.

In casa l’Inter trova molte difficoltà, mentre in trasferta la squadra sembra più libera mentalmente. Colpa delle pressioni del pubblico?
“Nell’ultima gara, dove abbiamo creato tanto, i tifosi ci hanno aiutato. Io vorrei sempre giocare in casa”.

Tema arbitri: 32 gare senza rigori in favore dell’Inter…
“Inutile affrontare questo argomento, valutate voi. A fine anno farò dei bilanci…”.

Milito sempre più ai margini: la sua esperienza all’Inter è agli sgoccioli?
“Giovedì l’ho fatto entrare gli ultimi dieci minuti. Ora pensiamo a queste ultime partite, Milito scenderà in campo quando io lo riterrò opportuno. A fine campionato, poi, esperimerò i miei giudizi”.

L’Inter si esprime meglio nel secondo tempo. Qual è il motivo?
“Bisogna adeguarsi e studiare delle contromosse quando i tuoi avversari prendono le contromisure. Sicuramente dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, ai ragazzi ho detto di essere più aggressivi e spregiudicati fin dall’inizio”.

Quali sono le condizioni fisiche di Hernanes? 
“Ha degli acciacchi che non gli permettono di calciare come sa o di eseguire i suoi movimenti preferiti. Adesso sta meglio, anche perché nelle ultime gare non è mai calato nei secondi tempi. Comunque, in linea di massima, le sue condizioni non mi preoccupano”.

Cosa si aspetta da Icardi e tutto il reparto offensivo?
“C’è stato un momento in cui segnavano in molti, esterni, difensori e centrocampisti. Al di là di chi gioca, l’importante è non dare punti di riferimento e segnare. Mauro, come Diego, non l’ho avuto quasi mai a disposizione quest’anno. L’unico attaccante ‘valutabile’ è Palacio”.

Sulle ultime dichiarazioni di Thohir e Moratti…
“Non commento ciò che dicono il presidente e il presidente onorario”.

Come sta Nagatomo?
“Devo valutarlo. In base alle sue condizioni, sceglierò se impiegarlo dall’inizio o a partita in corso”.

Contro l’Udinese, dopo l’ingresso di Alvarez, l’Inter è passata a una sorta di 3-4-3. Anche a Livorno si partirà da questa impostazione tattica?
“Non lo so, l’importante è che la squadra sappia cambiare modulo nell’arco dei novanta minuti”.

R.A.

 

 

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