Inter, Kovacic: “Punto ai 10 gol. Dodò fortissimo e con la difesa a quattro…”

Mateo Kovacic
Mateo Kovacic

INTER KOVACIC / WASHINGTON (Stati Uniti) – Thohir ci ha messo il carico da novanta: “Sarà la nostra stella”. Ovviamente parliamo di Mateo Kovacic, che ha parlato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ al termine della tournée statunitense: “Le parole del presidente mi hanno fatto piacere. Ora tocca a me, anche se questa investitura non mi mette addosso alcuna pressione. Solo quando arriverò a fare una decina di gol a stagione, diventerò un giocatore completo. Ho sempre visto prima il compagno e poi la porta. Devo imparare a fare il contrario. Ruolo ideale? Da interno, come mi vede Mazzarri. Più avanti si vedono meno palloni e io voglio sempre stare nel vivo del gioco”.

Via ai giudizi sui nuovi compagni: “Giocare con Vidic è un onore oltre che un piacere. Contro la Roma ha dimostrato tutto il suo valore. Dodò è tecnicamente fortissimo. Crossa benissimo, sono davvero sorpreso che i giallorossi se lo siano fatto scappare. M’Vila ha qualità indiscutibili, ma deve trovare la giusta condizione. Osvaldo potrà darci delle alternative in attacco, mentre Medel ha una grinta incredibile e può giocare sia in difesa che a centrocampo. Dopo l’addio degli argentini, ci saranno più spazio e responsabilità per noi giovani“. Per Kovacic la difesa a quattro sarebbe l’ideale “perché ci permetterebbe di avere un uomo in più tra centrocampo e attacco. A patto di mantenere certi equilibri”.

Il croato sulla stregua di Mazzarri, “che ha sempre la stessa grinta e cura ogni minimo dettaglio”, non ama fare proclami ma la sua aspirazione è uguale a quella dei suoi compagni: “A fine stagione sarò soddisfatto solo in caso di qualificazione alla Champions League. Terzo posto o Europa League? Meglio alzare un trofeo”, che, parlando appunto dell’ex coppa Uefa (vinta dall’Inter per tre volte), darebbe proprio l’accesso diretto alla Champions 2015-2016.

R.A.

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