L’Internazionale di Erick Thohir

Thohir, Fassone e Claire Lewis
Thohir, Fassone e Claire Lewis

INTER THOHIR / MILANO – Potevamo prevederlo, forse. L’avvento di Thohir ha ulteriormente internazionalizzato l’Inter. In campo, anche se già prima gli italiani si contavano sul palmo di una mano (oggi sono 4: Berni, Ranocchia, Andreolli e D’Ambrosio) ma soprattutto in società: da quando l’imprenditore indonesiano ha preso la maggioranza da Moratti, sono approdati in nerazzurro l’americano Michael Williamson (direttore finanziario), l’inglese ex Manchester United Michael Bolingbroke (prossimo amministratore delegato), Claire Lewis (inglese ex Apple, ora nuova direttrice maketing) e l’altro britannico Dan Chard (responsabile vendite internazionali). Senza dimenticare il direttore della pianificazione strategica, l’olandese Mark van Huuksloot. Internazionale nel vero senso della parola. Tornando alla squadra di Mazzarri: come riporta ‘La Gazzetta dello Sport, nell’undici titolare potranno esserci giocatori di ben nove Paesi diversi, con il solo Ranocchia in rappresentanza del tricolore, mentre con la rosa al completo si arriva a quattordici.

R.A.

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