Inter-Qarabag 2-0: D’Ambrosio più Icardi, ma i nerazzurri non convincono

Mauro Icardi in Inter-Qarabag 2-0
Mauro Icardi in Inter-Qarabag 2-0

INTER-QARABAG 2-0 / MILANO – In Europa League l’Inter non inciampa, anzi con la vittoria all’inglese sul modesto Qarabag allunga in testa (a punteggio pieno) nel girone F, complice lo 0-0 tra Saint-Etienne e Dnipro. D’Ambrosio, vero e proprio asso di coppa, e Icardi regolano gli azeri in una serata noiosa che di certo non allontana nubi e dubbi sulla squadra di Mazzarri, in panchina apparso piuttosto nervoso e poco convinto della prestazione dei suoi. Ora testa al campionato, domenica c’è la Fiorentina.

La partita
L’Inter parte con buona intensità ma è spesso frenata in mezzo dalla densità del Qarabag, bravo anche a ripartire con un veloce fraseggio. Nella fase passiva gli azeri difendono in blocco, solo Reynaldo non partecipa, centralmente è difficile passare per questo i nerazzurri tentano di costruire sugli esterni: a sorpresa Mazzarri schiera Nagatomo a destra e D’Ambrosio all’opposto, lo imita Qurbanov che cambia posizione ad Agolli (da sinistra a destra) e Gurbanov. Hernanes e Guarin dovrebbero agire a supporto di Icardi però quasi sempre restano schiacciati in mediana. C’è poca pressione sulla squadra di Agdam, che ha facilità nell’avvio azione.

Ci vuole un gol per sbloccarla, ci vuole l’asso di coppa D’Ambrosio, già a segno in quel di Kiev contro il Dnipro. E’ il 17′, una sponda non raccolta e nemmeno ripresa dai giocatori in maglia bianca finisce sul destro del laterale, palla sotto l’incrocio per l’1-0. In vantaggio l’Inter prova a imporre il propio ritmo, che a sprazzi è quello giusto, applicando un gioco posizionale più sicuro: sfiora anche il raddoppio con Ranocchia e Guarin, che non approfitta di un pasticcio di Sehic.

Difende con sei giocatori, M’Vila si abbassa quasi in linea coi tre centrali quando il Qarabag è in possesso sulla trequarti; difende male su una rapida transizione degli azeri, Reynaldo ha la meglio su Juan Jesus ma con Carrizo a terra mette a lato. Pericolo scampato, piovono un po’ di fischi.

Nel secondo tempo l’Inter, oggi con la terza maglia (celeste), alza il baricentro tenendo un ritmo contenuto. Un ‘bombazo’ di Icardi chiama Sehic al paratone. Cambi nel Qarabag: dentro la punta Nadirov per il capitano Yusifov. Almeida passa a centrocampo e Reynaldo arretra qualche metro per vestirsi da trequartista. Poi Taghiyev surroga George.

Mazzarri risponde con Medel, mediano per mediano Kuzmanovic, e Osvaldo, dentro al posto di Guarin. I nerazzurri sembrano accontentarsi: calano gli esterni, gli azeri accennano al pressing ma non hanno né forza né bravura negli ultimi metri, magari per approfittare della scarsa gestione del pallone dell’undici interista.

Venti minuti finali per Obi, entrato per Hernanes (uscito in barrella, ma nulla di grave), all’84’ risultato in cassaforte grazie al bel destro di Icardi. Dopo la disfatta col Cagliari l’Inter torna a vincere. Ma per convincere serviranno ben altre prestazioni.

IL TABELLINO

INTER-QARABAG 2-0
17′ D’Ambrosio, 84′ Icardi (I)

INTER (3-5-1-1): 30 Carrizo; 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 55 Nagatomo, 88 Hernanes (71′ Obi), 90 M’Vila, 17 Kuzmanovic (58′ Medel), 33 D’Ambrosio; 13 Guarin (62′ Osvaldo); 9 Icardi. Panchina: 1 Handanovic, 8 Palacio, 15 Vidic, 25 Mbaye. Allenatore: Mazzarri.

QARABAG (4-2-3-1): 13 Sehic; 25 Agolli, 24 Teli, 55 Guseynov, 18 Gurbanov (64′ Sadigov) ; 2 Qarayev, 7 Yusifov (54′ Nadirov); 10 Muarem, 20 Richard Almeida, 41 George (61′ Taghiyev); 9 Reynaldo. Panchina: 1 Veliyev, 6 Ahmadov, 33 Aliyev, 99 Alaskarov. Allenatore: G. Gurbanov.

ARBITRO: Kulbakov (BLR)
note – ammoniti: 79′ Juan Jesus (I)

Raffaele Amato

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