Inter in chiaroscuro: i segnali incoraggianti

I giocatori dell'Inter
I giocatori dell’Inter

INTER / MILANO – Per la direzione che aveva preso la partita nell’ultimo quarto d’ora, l’Inter ha compiuto un passo in avanti non perdendo con il Napoli, ben due volte in vantaggio e ben due volte rimontato. Bruttissima e in stile vacanziero contro Cagliari e Fiorentina, ieri sera i nerazzurri hanno rimesso in campo, soprattutto nel primo tempo quando gli avversari erano in rappresentanza dell’anticalcio, quel po’ di furore agonistico, unito a una manovra troppo elaborata ma decisamente migliore rispetto alle ultime uscite, che dovrebbe caratterizzare una squadra con ambizioni europee se non da Champions League. Positivo Obi in un ruolo non suo e visto che non giocava da tanto, ottime le prestazioni di Hernanes (che ha fatto bene anche da regista) e Kovacic, capaci di sovrastare con poche difficoltà la mediana azzurra, troppo bassa e per nulla aggressiva. L’Inter ha anche ritrovato compattezza in mezzo, e in generale nelle due fasi (rubati tanti palloni, perfetta la ridisposizione una volta perso il possesso) dimostrando però una scarsa efficienza difensiva (sul primo gol di Callejon sbagliano sia Vidic che Dodò) e una palpabile fragilità se attaccata centralmente e in velocità. Nota di demerito all’attacco: Palacio è quasi scusato perché ancora in ritardo di condizione, mentre Icardi dovrebbe supportare di più il centrocampo e il gioco complessivo. Farsi sentire di più anche nei contrasti coi difensori. E a Medel: indovinerà anche qualche anticipo, ma spesso lo si è visto correre a vuoto e posizionarsi male. Ora meglio il più ordinato M’Vila. Per concludere: l’Inter vista ieri non ci sembra uscita dalla crisi, ma sicuramente ha dato molti segnali incoraggianti.

Raffaele Amato

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