Hernanes e Jonathan: “L’Inter tornerà a essere vincente”

Hernanes

INTER HERNANES JONATHAN INTERVISTA/MILANO-Esattamente 5 anni fa, l’Inter completò il “Triplete” vincendo la sua terza coppa dei Campioni, o meglio la Champion’s League, battendo 2-0 il Bayern Monaco grazie alla doppietta di Milito. Ma prima della fine di quel 2010 indimenticabile per i colori del cielo e della notte, nella bacheca nerazzurra entrarono anche la Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club. L’unico rammarico resta solo la Supercoppa Europea che andò all’Atletico Madrid che sconfisse 2-0 i nerazzurri. Dopo solo 5 anni, la situazione è cambiata radicalmente e la squadra sta facendo addirittura fatica, a raggiungere un posto per la prossima Europa League. La situazione non è sicuramente simpatica e nemmeno i giocatori riescono a spiegarsi queste enormi differenze. Provano a farlo i due brasiliani dell‘Inter, Jonathan ed Hernanes. Il primo a rispondere è il terzino che, arrivato all’Inter nel 2011, per diventare il nuovo Maicon, dopo un’annata sfortunata, sembrava l’anno successivo essere diventato un idolo dei tifosi. Quest’anno, un brutto infortunio lo ha costretto in tribuna, per quasi tutta la stagione. Queste le sue parole a “Esportes.terra.com” : “E’ difficile dire cosa stia accadendo. Abbiamo qualità ed esperienza ma non siamo riusciti ad imporci. Contro squadre forti facciamo bene, mentre contro squadre più deboli,sulla carta, non tanto. Giochiamo per la vittoria, ma finiamo per ottenere un pareggio o una sconfitta”. Hernanes, arrivato nel gennaio 2013, sarebbe dovuto diventare il punto cardine del centrocampo, ma la sua classe si è vista a intermittenza. anche per svariati infortuni e cali di forma, prova a prenderla con filosofia e spiega: “Succede nello sport. Quando si raggiunge un risultato così eccezionale, capita nelle stagioni seguenti di avere un rilassamento. Non bisogna dimenticare, poi, che l’Inter ha perso molti calciatori importanti, la squadra è cambiata quasi del tutto”. Gli domandano se il problema può essere Mancini ma il centrocampista è categorico: “E’ un grande allenatore. Ha preso la squadra a metà stagione, in un momento di difficoltà e non è mai facile dare un volto nuovo alla squadra. A volte bisogna toccare il fondo per reagire. Così è successo a noi, dopo aver fallito la partita contro il Parma. Giocammo malissimo, ma da allora siamo riusciti a svoltare ottenendo molte vittorie e migliorando la nostra classifica”.
Gli domandano se, sul rendimento della squadra, possa aver influito anche il cambio di proprietà da Moratti a Thohir e il “Profeta” spiega: “Il cambio di proprietà ha influito in questo periodo. Si tratta di una fase di transizione, in cui anche la struttura fisica della società sta cambiando. Il presidente Thohir ha creato un nuovo organigramma, modificato il centro d’allenamento e molto altro. Si tratta di un cambiamento per il meglio, ma occorre tempo”. Sull’argomento vuole dire la sua anche Jonathan che aggiunge, parlando del tycoon indonesiano: “Viene ogni volta che può. Arriva, saluta tutti, viene negli spogliatoi. Ha imparato cos’è l’Inter. Pesa le sue parole, è saggio e consapevole. Conosce il nostro potenziale e non ci fa mai mancare una parola di incoraggiamento. E’ un momento di transizione, ma vedremo presto i frutti”. Riprende la parola Hernanes, che finisce l’intervista dicendo: “Possiamo migliorare. Ci sono giocatori di qualità ma bisogna avere tempo. Un mese fa, in un’intervista a Inter Channel, ho invitato i tifosi ad aver fiducia nella squadra e a sostenerci per tornare in cima al Mondo. E’ stato strano, non vivevamo un buon momento, ma ho parlato perché credo nel nostro lavoro e nelle nostre qualità”.

 

Luigi De-Stefani

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