Inter, Miranda: “Io e Murillo come Lucio e Samuel. Su Mancini e la Juve…”

Murillo e Miranda
Murillo e Miranda

INTER MIRANDA MURILLO MANCINI / MILANO – Joao Miranda è stato tra i più applauditi a ‘San Siro’ nell’esordio vittorioso in campionato dell’Inter. Il difensore brasiliano ha rilasciato una lunga intervista a ‘Tuttosport’ in cui dimostra di essere già uno dei leader della squadra di Mancini: “Non è vero che Handanovic ci ha ringraziato per non aver preso gol contro l’Atalanta: il merito è di tutta la squadra. Dopo le prime amichevoli in cui dovevamo conoscerci, adesso tutti insieme stiamo difendendo un po’ meglio: ricordiamoci che per avere una difesa forte serve che lavorino tutti. Bisogna continuare a mantenere un atteggiamento difensivo molto solido durante tutta la stagione se vogliamo pensare di vincere qualcosa di importante. Murillo? Per essere stata la nostra prima gara ufficiale, direi che è andata molto bene, ma credo che si possa ancora migliorare. Stiamo iniziando a conoscerci adesso, andremo perfezionando la nostra intesa per fare insieme una grande stagione. Ancora non siamo al top, ma dateci altre quattro o cinque giornate e vedrete. Murillo può diventare uno dei difensori più forti al mondo: ha un’ottima qualità tecnica, è rapido, è giovane ed in crescita. Il paragone con Lucio e Samuel ci sta viste le nostre caratteristiche tecniche, ma loro con l’Inter hanno vinto tutto, campionati, una Champions e altri trofei importanti – prosegue Miranda – Noi invece non abbiamo ancora vinto nulla: fateci conquistare qualcosa e ne riparleremo. Faccio quello che è necessario per la squadra, se serve salire come faceva Lucio bene, sennò resto dietro. Io sono uno che vuole vincere sempre, non mi piace proprio perdere. E per i miei gusti, è bene non essere troppo appariscenti. Preferisco essere efficace. La squadra e la città mi hanno accolto benissimo: a Milano mi trovo alla grande”.

Miranda parla poi della stagione che attende l’Inter: “Siamo una squadra in evoluzione con molti giocatori nuovi. L’obiettivo minimo è arrivare in zona Champions e a partire da lì vedremo se ne avremo anche per vincere lo scudetto o se ci accontenteremo di un posto in Europa. Ma il nostro primo obiettivo è arrivare tra i primi tre. La Juve è una grande squadra e già lo ha dimostrato nelle passate stagioni. Noi dobbiamo giocare contro di loro per vedere a che punto siamo realmente e cercare di batterli per ridurre il gap. Non credo si sia indebolita: ha preso giocatori come Mandzukic che ha una mentalità vincente. Mancini? Lo sto conoscendo. Mi sembra un grandissimo allenatore, lavora molto sulla tattica, meno con il pallone. Devo dire che mi sta piacendo molto lavorare con lui. Rispetto a Simeone non posso ancora dire quali siano le differenze, ma posso dire in cosa si assomigliano: tutti e due vogliono vincere sempre. Non importa a cosa stanno giocando, l’importante è vincere. Melo è un grandissimo giocatore che aggiungerebbe valore a qualunque squadra, ma abbiamo già ottimi giocatori. Mondiale col Brasile o Champions con l’Inter? Sono ambizioso, voglio tutto e non lascio niente a nessuno” conclude Miranda.

M.R.

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