Bologna-Inter, Mancini: “Niente di drammatico. Icardi? E’ negativo…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini

BOLOGNA-INTER CONFERENZA MANCINI / APPIANO GENTILE – Archiviato il pareggio di Palermo, in casa Inter è già tempo di pensare alla trasferta di Bologna. La squadra di Mancini torna in campo nell’anticipo del turno infrasettimanale di Serie A valido per la decima giornata di campionato. Interlive.it vi offre le parole di mister Mancini nella conferenza stampa della vigilia in tempo reale:

“Credo sia un bel campionato, molto equilibrato il che è un bene per lo spettacolo. Turnover domani? I diffidati sono sempre a rischio, tanto prima o poi accadrà, ma dobbiamo pensare al Bologna che sarà una partita difficile come a Palermo. Non sono preoccupato per Icardi: può capitare che succeda anche questo ad un attaccante. E’ negativo il fatto che non segna perché con i suoi gol avremmo 3-4 punti in più, ma ricordo Crespo che alla Lazio segnò pochissimo fino a gennaio e poi alla fine ne fece 21. A parte la Fiorentina abbiamo avuto sempre solidità difensiva, poi non è facile quando per infortuni e squalifiche devi sempre cambiare la coppia centrale. Serve rimanere corti con centrocampisti e attaccanti. Bologna? Io sono un tifoso, è una partita speciale per me: spero che riesca a salvarsi in anticipo e faccia una stagione buona. Non esistono partite semplici, ma dipende da noi: se giochiamo come nel secondo tempo col Palermo abbiamo buone chance. Di quelle che sono in testa Napoli e Roma mi sembrano le più attrezzate. Biabiany ha ancora 60-65 minuti nelle gambe, ma è un giocatore importante per noi. Cinque vittorie di fila e poi lo stop? Il nostro obiettivo è stare in alto e ci siamo, non vedo nulla di drammatico. Sappiamo di aver bisogno di tempo per trovare la formula giusta la squadra. Domenica le palle a Icardi sono arrivate, è un momento così e non possiamo farci nulla. Perisic? Come Kondogbia arriva da un altro campionato in cui si gioca in modo diverso dall’Italia e quindi trovano delle difficoltà. Credo che Ivan possa fare molto di più a parte i gol che sta trovando. Io preferivo giocare sempre, sennò esoneravo l’allenatore – scherza Mancini – ma Icardi deve stare tranquillo e sapere che può essere utile in tanti modi. Il gol arriverà, non deve agitarsi ma continuare a lavorare bene. Senza Murillo abbiamo tre opzioni: Medel, Ranocchia e Juan Jesus. Il campionato sarà lungo e difficile: tante squadre giocheranno le coppe, l’importante è stare lì con le migliori. Ljajic è entrato bene col Palermo, ma ha avuto una contrattura in Nazionale e ha faticato un po’ a recuperare. Credo molto in lui perché ha qualità. Jovetic è diverso da Icardi: è portato a uscire dall’area e farsi dare il pallone. Lui e Icardi devono cercarsi di più altrimenti ci sono meno possibilità di far gol. Le squadre possono anche giocar male a volte, ma se i due attaccanti riescono a lavorare di più l’uno per l’altro possono far gol. A volte diamo troppi riferimenti in attacco, non si può restare fermi con la squadra a 60 metri. Kondogbia può giocare con tutti sia a due che a tre, deve solo ambientarsi bene. Domenica l’ho tolto perché ammonito, volevamo togliere anche Murillo perché si stava ammonendo tanto, altrimenti non sarebbe uscito. Nagatomo sta bene, anche se ha avuto difficoltà perché non giocava da tempo. Lui e Palacio potrebbero giocare domani. Bonazzoli? La Samp lo ha voluto e noi speriamo che possa giocare, ma lui deve metterci qualcosa. Non è sempre colpa dell’allenatore se uno non gioca, gli ho detto che deve impegnarsi di più. Manaj è forte, fisico e giocherà ancora qui. Icardi in panchina? E’ possibile, ma solo perché giochiamo due trasferte in tre giorni e ci vogliono giocatori freschi”.

Maurizio Russo

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