Inter, Moratti: “Mancano passione e orgoglio. Non decido io futuro Mancini”

Massimo Moratti ©Getty Images
Massimo Moratti ©Getty Images

INTER MORATTI / MILANO – “A memoria non mi è mai capitato di vedere un’involuzione così, specialmente con una persona capace come Mancini alla guida della squadra”. Pensieri e parole di Massimo Moratti a proposito della crisi nerazzurra: “Non credo ci siano dei problemi di natura tattica, piuttosto credo che il problema sia di testa, di passione e pure di orgoglio che i giocatori devono mettere in campo – ha sottolineato l’ex patron, come riporta il ‘Corriere dello Sport’ -. In una partita come quella di tre giorni fa a Torino e contro un’avversaria come la Juventus, se si gioca sul serio bisogna uscire dal campo dopo essersi fatti male, non lamentandosi e basta. Domenica invece a un certo punto abbiamo abbandonato la gara, non mettendoci più grinta. Questo atteggiamento mi ha fatto arrabbiare, e non è la prima volta che succede, per questo è tutto molto strano…”.

Mancano i leader? All’Inter è stato aperto un nuovo ciclo, quindi è presto per avere in campo giocatori in grado di guidare il gruppo. Certi ‘soloni’ dicono sempre che manchi un giocatore come Pirlo, io dico invece che non è facile trovarne uno cosi. Secondo me è inutile andare alla ricerca di un colpevole, serve ritrovare serenità a partire da Mancini. Lui è l’uomo giusto per uscire dalla crisi – ha aggiunto Moratti che non si sbilancia sul futuro del tecnico -. Non sono io a decidere se confermarlo o meno, ma alla società. Stasera contro la Juvenon bisogna sbagliare di nuovo, anche perché domenica c’è una gara di campionato molto delicata contro il Palermo“.

R.A.

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