Inter, Thohir: “Con Suning torneremo ai vertici. Ma Touré…”

Inter, Erick Thohir ©Getty Images
Inter, Erick Thohir ©Getty Images

INTER SUNING THOHIR / NANCHINO (Cina) – Inter al Suning, ora è ufficiale. Il colosso cinese del miliardario Zhang Jindong ha acquistato il 68,5 per cento delle quote, ovvero la maggioranza. Il 38,5 per cento di quelle facente capo a Erick Thohir, che ora è azionista di minoranza mantenendo la carica di Presidente: il 30 di quelle facente capo a Massimo Moratti che, dunque, dopo ventuno anni esce di scena dal club nerazzurro. Il tutto per circa 500 milioni di euro. Stamane alle 9 (0re 15 in Cina) c’è stata a Nanchino una conferenza-evento alla quale hanno partecipato tutti i massimi esponenti della società di corso Vittorio Emanuele e del Suning Commerce Group. Al termine ha parlato ai microfoni del ‘Corriere.it’ proprio Erick Thohir che, come detto, manterrà – almeno inizialmente – la carica di Presidente diventando azionista di minoranza: “Col Suning torneremo ai vertici. In questo accordo c’è un obiettivo, con l’ingresso cinese abbiamo un progetto. Ci sono tre categorie di club nel mondo calcistico: top, medio e basso. L’Inter è tra i primi dieci per storia e prestigio, ma è scivolato al 17esimo posto per giro d’affari e rischierebbe di finire schiacciata senza una solidità finanziaria”. Breve parentesi sul mercato, con domanda d’obbligo: con Suning si spalancano le porte all’arrivo di Yaya Touré, magari con la formula del prestito dallo Jiangsu, la squadra cinese di proprietà sempre dell’azienda di Zhang? “Non posso rispondervi, sarebbe scorretto da parte mia”, ha dribblato la questione – tanto cara a Mancini – Erick Thohir.

R.A.

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