Southampton-Inter 2-1, le pagelle: Icardi-gol, harakiri Nagatomo. Ranocchia…

Southampton-Inter 2-1, Ranocchia - Inter.it
Southampton-Inter 2-1, Ranocchia – Inter.it

SOUTHAMPTON-INTER PAGELLE / SOUTHAMPTON (Inghilterra) – Due giorni dopo l’esonero di Frank de Boer, l’Inter perde sul campo del Southampton salutando quasi del tutto l’Europa League già ai gironi. Dopo lo 0-1 segnato da Icardi i nerazzurri smettono di giocare e staccano la concentrazione incassando due gol evitabilissimi (il secondo addirittura autorete di Nagatomo). Adesso che si fa? Esoneriamo Vecchi o qualcuno si prende le proprie responsabilità?

INTER

Handanovic 7 Nonostante i due gol incassati, la sua prestazione è di altissimo livello. Prima sbroglia un paio di situazioni spinose, poi al 48′ para il rigore. Al 50′ è di nuovo miracoloso con una doppia parata su Ward-Prowse e van Dijk, che però poco dopo segna fortunosamente (e indisturbato) la rete dell’1-1. Incolpevole qui lo sloveno, che poi incassa anche l’autogol maldestro di Nagatomo.
D’Ambrosio 5 In fase difensiva va spesso in difficoltà e deve ringraziare soltanto la scarsa mira di Redmond, oltreché il grosso aiuto offertogli da Candreva. Sporca il cross poi messo in rete da Nagatomo e nel finale, quando si inizia a sperare di non vederlo più, riesce a sciupare le ultime due occasioni dei nerazzurri, prima con un tiraccio orrendo, poi con un fallo del tutto inutile.
Ranocchia 6 Gli va dato atto: a differenza di molti suoi compagni ci mette davvero l’anima ed è protagonista in positivo. La serata trascorre senza che l’umbro commetta errori degni di nota, anzi, sono diversi i buoni spunti offerti: sembra sempre concentrato al massimo e interviene ovunque, murando anche una conclusione a botta sicura di Hojbjerg.
Miranda 6 Meno preciso del solito, riesce comunque a tenere botta di fronte ai possenti e rapidi attaccanti inglesi, non disdegnando qualche giocata ruvida.
Nagatomo 4,5 Come al solito, fa il suo al netto degli evidenti limiti tecnici. Prova persino a farsi vedere in avanti, anche se non c’è verso di vedere un dribbling o un cross preciso. Poi si rende conto di non aver ancora commesso la sciocchezza quotidiana e così devia nella porta di Handanovic il primo cross rocambolesco che gli capita a tiro. Tragicomico che l’Inter abbia otto attaccanti in rosa e non abbia comprato un terzino vero da schierare al posto del giapponese.
Candreva 4,5 Si sacrifica a lungo in fase difensiva, costruisce l’azione dello 0-1 e gioca bene fino all’episodio del rigore, in cui colpisce McQueen in faccia rischiando il cartellino rosso. Poi perde la concentrazione e anche sull’occasione del 2-1 concede troppo spazio.
> dall’89’ Biabiany sv
Medel 5,5 Ci mette un po’ a entrare in partita, ma quando lo fa riesce subito a mettersi in mostra. L’animo è quello giusto, purtroppo i limiti tecnici ci sono e ogni tanto si fanno vedere. Il suo aiuto però è importante anche in fase offensiva, visto che proprio da una sua incursione nasce l’azione di Candreva che porta al vantaggio.
> dal 74′ Eder sv
Gnoukouri 6 Buona prestazione da parte del giovane centrocampista ivoriano, che chiaramente conosce benissimo Vecchi avendo militato nella Primavera nerazzurra. Il tecnico sa bene come sfruttarlo, e lui lo ripaga con una partita di sostanza e personalità in cui lotta su tutti i palloni.
> dall’82’ Felipe Melo sv
Perisic 5 Proprio nel momento in cui i leader dovrebbero metterci la personalità, lui passa il testimone. Martina è tutto fuorché un avversario forte, eppure il croato non prova mai a scartarlo e scarica invece il pallone come fosse una patata bollente. Male anche sull’1-1, quando dorme un secondo di troppo.
Banega 5,5 Non ai suoi livelli. In avvio sciupa una grande occasione ritardando troppo il tiro, ed è soltanto il preludio a una prestazione fatta di tanti errori tecnici. Per di più, con la squadra così bassa si ritrova spesso isolato dietro a Icardi e sciupa le proprie energie cercando di far salire i compagni.
Icardi 6,5 Senza di lui, l’Inter non tira mai. Ne è una prova il gol divorato da Banega dopo soli due minuti di gioco. Il capitano nerazzurro prima serve l’assist al connazionale, che però non sfrutta, infine si mette in proprio segnando lo 0-1 alla prima opportunità. Nella ripresa corre a vuoto, poi ci prova ancora su un regalo della difesa dei ‘Saints’ ma questa volta Forster riesce a respingere.

Vecchi 6,5 Merita la sufficienza già solo per il suo coraggio. Considerata la situazione disperata della squadra, il tecnico bergamasco schiera un undici difensivo e ordinato, che addirittura chiude il primo tempo in vantaggio. Purtroppo però l’Inter di adesso si galvanizza per un gol al Southampton, ed ecco che i nerazzurri così staccano la concentrazione e incassano due gol evitabilissimi. La sconfitta di stasera mostra chiaramente chi sono i veri colpevoli al di là dell’esonero di FdB, e porta a sperare che Vecchi torni al più presto a guidare la Primavera. Per favore, rimettetelo al suo posto, prima di rovinare la carriera pure a lui.

SOUTHAMPTON

Forster 6 Chiamato in causa pochissime volte.
Martina 5,5 Non bene, ma Perisic non ne approfitta.
Yoshida 6 Gestisce la gara senza troppe difficoltà.
Van Dijk 6,5 Difende bene e segna il gol dell’1-1.
McQueen 6,5 Buona gara a tutto campo.
Romeu 6 Prestazione di sostanza.
Ward-Prowse 6,5 Gioca bene e va spesso al tiro.
Tadic 6,5 Molto attivo in fase offensiva, spende tutto.
> dal 77′ Davis sv
Redmond 5,5 Sbaglia spesso mira sciupando troppo.
Hojbjerg 6 Prestazione senza infamia e senza lode.
Rodriguez 5,5 Primo tempo complicato.
> dal 59′ Austin 6 Entra lui e la partita cambia.

Puel 6 Quando giochi contro una squadra di non professionisti risulta tutto più facile, perciò, come tanti altri allenatori prima di lui, il tecnico dei ‘Saints’ non deve far altro che aspettare l’errore interista. Errore che arriva puntualmente a metà ripresa, tanto che in cinque minuti i nerazzurri riescono a regalare due gol. La squadra britannica peraltro è messa benissima in campo, gioca a mille all’ora e stramerita la vittoria.

Arbitro Gil 4 Disastroso. Prima concede un rigore inesistente al Southampton (tocco involontario e comunque non decisivo di Perisic), poi sulla stessa occasione non espelle Candreva, reo di aver colpito in faccia McQueen. L’ex laziale viene soltanto ammonito. Più tardi non vede un fallo da rigore causato da Ranocchia che si era aggrappato a Van Dijk facendolo cadere a terra.

Alessandro Caltabiano 

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