Inter, Skriniar: “Mai a Juve e Milan. Su Spalletti, Icardi e Ronaldo…”

Milan Skriniar ©Getty Images

INTER SKRINIAR – “Siamo l’Inter, che per definizione è un top club che deve essere sempre al vertice. Già così siamo più forti della scorsa stagione. L’obiettivo è restare in alto e fare grandi risultati in Champions: non cambia nulla l’avversario, anche contro Real Madrid e Barcellona possiamo fare grandi cose e superare il girone”. Pensieri e parole di Milan Skriniar. Il difensore centrale slovacco è uno dei leader silenziosi dei nerazzurri, che in campo fa parlare i fatti. Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, l’ex sampdoriano ha toccato diversi argomenti, a partire dagli allenatori che ha avuto in Italia: “Con Giampaolo ho imparato a fare il difensore. Con Spalletti lavoro più sui dettagli. Faccio un esempio: lui insiste molto sulla postura del corpo. E quando passo la palla devo stare attento al piede preferito del mio compagno, non posso metterla sul destro a un mancino”.

Calciomercato Inter, Skriniar: “Felice dei rumors. Il rinnovo non è ancora fatto”

Milan Skriniar ha parlato anche del suo futuro, commentando i rumors che lo hanno accostato a tutti i top club europei, ed in particolar modo il Manchester United di Mourinho. “Non è male leggere o sentirsi dire che il tuo modo di giocare piace alle grandi squadre. Ma non ho mai pensato di andar via. Ho sempre detto: vediamo cosa decide l’Inter, per me va bene. Rinnovo? Non è ancora fatto, il mio agente e la società stanno parlando, vediamo cosa succede – prosegue lo slovacco prima di fare una promessa – Mai alla Juve né al Milan? Va bene: in Italia giocherò solo nell’Inter! E quando smetterò farò l’allenatore”.

Inter, Skriniar elogia Icardi e ‘avverte’ Ronaldo

Infine il numero 37 nerazzurro incensa Icardi e manda un messaggio a Cristiano Ronaldo: “Prima delle amichevoli Mauro ha parlato alla squadra chiedendo il massimo come fosse campionato. Non è un modo di dire: è un capitano vero. CR7? E’ uno dei più forti al mondo, forse un po’ più veloce di me… Ma noi siamo l’Inter, un giocatore da solo non è niente contro una squadra. E poi io sono felice: voglio giocare e confrontarmi contro i migliori”.

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