Inter-Lazio, Conte sbotta con alcuni giornalisti. “Napoli e Juve più forti”

Antonio Conte ha commentato tutte le ultime news Inter nella conferenza stampa della vigilia del match di Serie A contro la Lazio.

Antonio Conte (Getty Images)

Smaltita l’euforia per la grande vittoria nel derby contro il Milan, in casa Inter è già tempo di un altro big match. Il turno infrasettimanale della quinta giornata di Serie A vede i nerazzurri ricevere la Lazio. Interlive.it vi riporta le dichiarazioni della conferenza stampa della vigilia di Antonio Conte in tempo reale. “Ostacolo molto impegnativo. Penso uno dei più difficili da inizio stagione. E’ una squadra con una sua identità che da anni lavora con un bravissimo allenatore come Inzaghi, forse un po’ sottovalutato. Dovremo fare grande attenzione: sono migliorati senza cedere i pezzi forti a testimonianza che c’è un progetto. Sarà una partita complicata, ci vuole la spinta di tutti”. CLICCA QUI per le altre notizie sull’Inter.

RAZZISMO – “Alcuni giornalisti scrivono di Inter-Juventus in cui io verrò coperto da insulti dai tifosi bianconeri. Chi scrive e chi parla deve capire cosa provoca e quale sentimento trasmette a chi legge. Ormai c’è penna libera e chi più incita alla violenza e all’odio continua a scrivere. Se fossi il direttore del giornale li caccerei a calci in culo”.

TITOLARI – “Stiamo lavorando per cercare di allargare la base dei titolari. E’ importante quando partecipi a un campionato così difficile in cui devi spingere sempre. La Champions League porta via altra energia. Ma lo posso fare quando i giocatori mi danno garanzie: prenderò dei rischi, ma voglio che siano calcolati”.

SANCHEZ – “Il discorso è uguale per tutti: quando mi renderò conto che può dare quello che chiedo sarà inserito al pari di Biraghi, Lazaro e Bastoni: devo fare il bene dell’Inter e non accontentare qualcuno”.

GODIN E DE VRIJ – “Godin ha giocato con l’Udinese e ha riposato in Champions. De Vrij ha avuto un piccolo affaticamento ma vista lo posizione può giocare tante partite. Sono ragazzi allenati che stanno bene. Poi farò le scelte tenendo in considerazione tutto”.

LUKAKU – “Si è parlato tanto di lui e sapete già cosa penso. Sono contento dei gol dei centrocampisti, ma la cosa importante è vincere le partite, poi è chiaro che più frecce hai per fare gol e meglio è”.

JUVENTUS – “Dobbiamo pensare a una partita alla volta: concentriamoci sull’oggi e non sul domani. La Lazio è molto forte e sarà difficile affrontarla. L’anno scorso hanno vinto anche la Coppa Italia a dimostrazione dell’ottimo lavoro di Lotito, Tare, Inzaghi e i giocatori. Se entriamo in campo ancora con la testa agli elogi del derby significa che non abbiamo capito niente di quello che dobbiamo fare. Deve essere resettato tutto e subito per dare risposte importanti. Siamo solo alla quinta giornata e davanti c’è un percorso molto lungo. A volte si cadrà ma dovremo essere bravi a rialzarci. Vedo proclami e situazioni facili: ho l’esperienza giusta per dire che questo viene fatto ad arte per darci qualche zaccagnata. Dobbiamo restare coi piedi per terra. Non state calcolando il Napoli che è molto molto forte, la Juventus è molto molto molto molto molto forte, poi ci sono le altre tra cui l’Inter”.

FIFA BEST PLAYER – “Se non è zuppa è pan bagnato: tra Ronaldo e Messi come scegli fai bene. Fanno 40-50 tutti gli anni, verranno ricordati nella storia e dobbiamo solo ringraziarli”.

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TOUR DE FORCE – “Non sono d’accordo che i prossimi 10 giorni saranno i più difficili. Ogni giorno presenta insidie ed è difficile. C’è solo una strada da percorrere: la serietà nel lavoro. Se non ci dimenticheremo questo possiamo superare le difficoltà”.

BARELLA – “Nicolò è un giocatore importante con caratteristiche precise. E’ un generoso come lo ero io quando giocavo. Dobbiamo essere bravi a indirizzare tutta la sua energia nel modo giusto senza sprechi. Ha potenzialità alte ed ha voglia di lavorare. Il suo sogno era giocare nell’Inter, quindi ci sono tutti gli ingredienti per farne una colonna nei prossimi 10 anni”.

PARAGONE SIMEONE – “Con Diego anche calcisticamente eravamo simili: anche lui non mollava mai, uno box to box. Sta facendo un’ottima carriera da allenatore e ha trovato il posto ideale all’Atletico Madrid dove ha portato la sua idea. Io sono stato un po’ più girovago”.

FUTURO CONTE – “Quando inizi un nuovo progetto la speranza è che sia lungo e duraturo. Più stai in un club e più vengono assimilate le tue idee. Puoi lavorare con un gruppo di giocatori che ti conoscono e che possono solo migliorare. Restare a lungo sarebbe la cosa migliore e mi auspico che accada. Per ora sono riuscito a rimanere al massimo tre anni. Aprire un ciclo lavorativo per me sarebbe più semplice. Cambiare significa ripartire da zero e non è semplice perché devi trovare le persone giuste. Io devo ringraziare in questo mio inizio all’Inter il lavoro che sta facendo Oriali: un grazie che non finirà mai. Lo stesso per Zanetti che mi è molto vicino. Credono in me e mi supportano”.

DIFENSORI – “Skriniar ha grande personalità. E’ ovvio che qualcosa è cambiato rispetto al passato. Quando trovi squadre che difendono in dieci è importante che i nostri difensori siano i primi registi. Ci stiamo lavorando: il calcio moderno è un calcio totale. Il difensore oltre a saper difendere bene in area deve essere coinvolto nella fase di costruzione”.

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