Bayern Monaco corazzata da scongiurare per l’Inter

Alla scoperta della sesta ed ultima possibile avversaria dell’Inter agli ottavi di Champions League in attesa del sorteggio di lunedì

I pluripremiati – e forse ‘pluritemuti’ – del Bayern Monaco potrebbero essere i prossimi avversari dell’Inter agli ottavi di Champions League in base a quello che sarà il verdetto dell’atteso sorteggio del prossimo lunedì.

Lewandowski festeggia una rete ©LaPresse

La squadra allenata dal tecnico tedesco Nagelsmann è da anni una corazzata insuperabile in ciascuna competizione cui prende parte, come dimostrano i risultati finora ottenuti anche in questa stagione sia tra le grandi d’Europa che nel campionato di Bundesliga. Il vantaggio sul Borussia Dortmund di 4 punti la consolida prima in classifica con 34 punti dopo 14 partite e l’invidiabile bottino di 45 reti segnate. Numeri, questi, destinati a crescere inesorabilmente. L’Inter partirebbe svantaggiato sulla carta come ogni altro club sfidante, ma un approccio aggressivo per non subire la pressione schiacciante dello stile di gioco del Bayern potrebbe fare ordine tra gli equilibri e rivelare una partita scintillante.

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‘LewanGOALski’ l’alieno trascina il Bayern Monaco di Nagelsmann

Il tecnico del Bayern, Nagelsmann

A proposito di stile di gioco, Nagelsmann predilige un 4-2-3-1 con l’obiettivo di far girare il pallone in una fitta ragnatela di uomini nella trequarti avversaria alla ricerca del varco giusto che spesso si dispiega dalle ali fin dentro al cuore dell’area piccola avversaria. La qualità tecnica delle risorse in campo, infatti, permette scambi rapidi anche in spazi notevolmente ristretti. Non sono tuttavia rare le ripartenza veloci in contropiede, qualora la difesa avversaria dovesse essere più alta del normale. Lewandowski è certamente il profilo principale da dover arginare in modo asfissiante, facendolo giocare spalle alla porta senza dargli modo di girarsi e puntare a rete. Il centravanti polacco può vantare già 16 reti all’attivo, soltanto in campionato. 9 quelle in Champions. Da tenere d’occhio il lavoro di Goretzka, Sané, Gnabry e un sempreverde Muller. Indisponibile Kimmich.

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