Caos plusvalenze, dal TFN un consiglio per valutare il valore dei calciatori

Inter, il Tribunale Federale Nazionale ha voluto dare le giuste motivazioni per spiegare la non colpevolezza dei club incriminati per le plusvalenze

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Come era prevedibile, il processo per le plusvalenze ha visto tutti i club incriminati assolti. In ogni caso il Tribunale Federale Nazionale che ha emesso la sentenza di non colpevolezza ha spiegato le motivazioni di questa scelta, ma contemporaneamente ha voluto anche consigliare di trovare un giusto compromesso per evitare queste situazioni. Queste le spiegazioni che hanno fatto decidere  per questo giudizio finale riportate da Calcio & Finanza: “Il valore di mercato di un diritto alle prestazioni di un calciatore rappresenta il valore pagato dalla società acquirente al termine di una contrattazione libera, reale ed effettiva di quel diritto sul mercato di riferimento; e il libero mercato non può essere guidato da un metodo valutativo (quale che esso sia) che individui e determini il giusto valore di ogni singola cessione. Non foss’altro perché, in tal caso, il libero mercato non esisterebbe più per la fissazione di corrispettivi di cessione sostanzialmente predeterminati da quel metodo di valutazione. De iure condendo, si potrebbe pure pensare alla fissazione di criteri valutativi che individuino un “range” di valore, all’interno del quale vada fissato il corrispettivo della cessione/acquisizione. Ma a ciò non potrebbe che provvedere la FIFA, trattandosi di disciplina sovranazionale e mondiale. Una volta ritenuto non utilizzabile il metodo di valutazione posto dalla Procura Federale a fondamento del deferimento e in assenza di una disposizione generale regolatrice, consegue che le cessioni oggetto del deferimento stesso non possono costituire illecito disciplinare”.

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