Juventus-Inter, Inzaghi: “Abbiamo lavorato in una sola direzione, in finale contano fame e dettagli”

Le dichiarazioni del tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della finale di Coppa Italia con la Juventus 

A sole ventiquattro ore dal fischio d’inizio della finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza presso la sala stampa dello ‘Stadio Olimpico’ di Roma per eviscerare le proprie riflessioni sul lavoro di preparazione affrontato in questi giorni.

Simone Inzaghi in conferenza stampa

ESSERE IN FINALE – “È motivo di grande orgoglio. Sarà una partita trasmessa in tutto il mondo, una finale. Per me nelle finali non ci sono ricette precise per essere vinte, vanno giocate con corsa, aggressività e determinazione. Sappiamo di avere di fronte un avversario tostissimo”

APICE IN CARRIERA – “Sappiamo quanto sia importante, per tutti. Il nostro lavoro è incominciato col piede giusto, strada facendo siamo stati bravi a fare bene grazie all’attenzione dei ragazzi. Per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute. Dopo il primo trofeo dell’anno a gennaio, segue questo secondo. Poi penseremo a giocarci lo scudetto col Milan. Ripensando all’intero percorso fatto, abbiamo lavorato in una sola direzione”

COSA SERVE -“I dettagli faranno la differenza. In campo ci sarà tantissima qualità, dovremo essere bravi a gestire le situazioni volta per volta”

TEMPO DI BILANCI – “Mi fanno piacere i numeri. Devo i complimenti alla squadra che, come detto prima, ha seguito in tutto e per tutto le indicazioni dello staff. Domani sarà la cinquantesima partita della stagione, per otto mesi abbiamo espresso un ottimo calcio. Probabilmente abbiamo perso qualche punto nelle ultime sette, se tornassi indietro ne perderei ancora. Giusto così”

ZERO DISTRAZIONI – “Dobbiamo dimenticare per un istante il campionato. Domani è mercoledì, poi domenica ci sarà la penultima giornata. Avremmo preferito giocare la finale di Coppa al termine di tutto, ma si è deciso così anzitempo. Da giocatore e da allenatore dico che è normale”

FAVORITI – “La Juventus, nelle tre partite precedenti, ha dimostrato di saper giocare un calcio molto versatile. Non credo nell’etichetta dei favoriti, le finali sono partite a sé”

APPROCCIO – “A volte capita di segnare subito e perdere, altre volte di andare sotto e vincere. Non c’è una scienza esatte. Nelle cinquanta partite disputate abbiamo fatto sia bene che meno bene, capita”

EMOZIONI – “All’Olimpico ho giocato da calciatore e ho allenato un grande club. Ho vissuto gli spogliatoi per vent’anni. Ora però sono orgoglioso di allenare l’Inter, una realtà con una grandissima storia alle spalle. Vinto un trofeo che mancava per dieci anni, mi aspetto di vincere la Coppa Italia e anche il campionato”

TIFOSI – “Sarà importante persino il supporto dei tifosi della Lazio, con cui gli interisti sono gemellati. Ho allenato entrambe le squadre, fa piacere sapere che ci saranno entrambe le rappresentative. Quando giochiamo in trasferta, la nostra tifoseria sa mostrare massimo supporto. Sono eccezionali”

BASTONI – “Le scelte della formazione di domani sono indipendenti da quelle per il fine settimana. Vecino ha avuto qualche problema, stamattina si è fermato. Nulla di grave. Bastoni ha recuperato in allenamento e devo valutarlo domani mattina nel risveglio muscolare. Ho qualche dubbio”

CALHANOGLU – “Hakan è un giocatore che ha fatto un’ottima stagione. Ha cambiato squadra e si è ambientato bene. Abbina qualità a quantità, perché copre il campo da vera mezz’ala. Continuerà così, ha voglia di lavorare con positività”

Termina qui la diretta testuale della conferenza stampa.

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