Quando i leader restano in silenzio: perchè servono nuovi D’Ambrosio

Nelle ultime stagioni l’Inter ha costruito un’identità ben precisa e delineata sottolineata ancora di più dal valore e dalla durezza mentale di alcune seconde linee. Jolly come D’Ambrosio servono per il presente e per il futuro 

Si può essere leader anche partendo dalle retrovie e questo all’Inter lo sanno benissimo. Lo zoccolo duro costruito negli ultimi anni ha consentito prima a Conte e poi anche ad Inzaghi di avere alla base una squadra unità, solida e molto forte mentalmente, capace anche di unirsi e reagire nel modo migliore possibile ai momenti di difficoltà, così come di gioire fianco a fianco nelle vittorie. In campo da Brozovic ad Handanovic, passando per Lautaro e Barella i leader tecnici e mentali non mancano, ma anche nello spogliatoio tra le seconde linee si annida qualcuno che il suo ottimo contributo lo ha dato sia in campo che fuori.

D’Ambrosio ©LaPresse

Uno su tutti è senza dubbio Danilo D’Ambrosio, jolly difensivo impiegato praticamente ovunque nella sua lunga militanza a San Siro, sia nella retroguardia a tre che da esterno di contenimento, il 33enne nato a Napoli è riuscito quasi sempre a farsi trovare pronto quando chiamato in causa.

Inter, l’importanza di essere Danilo D’Ambrosio: ai nerazzurri serviranno i nuovi jolly della panchina

D’Ambrosio ©LaPresse

D’Ambrosio, che è peraltro anche già andato in gol in questa pre season nell’amichevole contro il Lugano, è leader in campo e fuori grazie ad una durezza mentale marcata e alla capacità di fare spogliatoio senza dimenticare il valore che riesce comunque a riversare sul terreno di gioco nonostante un minutaggio risicato.

Il classe 1988 è il classico jolly che ogni allenatore vorrebbe avere, per la duttilità in campo e per le ottime capacità comunicative sia con i compagni che al di fuori. Ed anche le sue prime parole con la prima prestazione convincente contro il Lugano confermano ancora una volta di come a prescindere da ogni contesto l’Inter e Inzaghi possano sempre e comunque fare affidamento su D’Ambrosio. Il rappresentante perfetto di una categoria di calciatori che all’interno di uno spogliatoio vincente non possono assolutamente mancare. L’Inter, visto anche l’addio di Ranocchia e l’età dello stesso D’Ambrosio, dovrà iniziare a guardarsi intorno, per capire chi potrà essere in futuro quel jolly dentro e fuori dal campo in grado di farsi trovare pronto al posto giusto e nel momento giusto. Chi nella rosa attuale dei nerazzurri incarna parte di questo spirito, almeno sul terreno di gioco, è Darmian ma l’Inter dovrà costruirne degli altri: dopotutto in uno spettacolo a fare la differenza non sono di certo solamente gli attori protagonisti.

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