Onana scalpita, forse domani il debutto da titolare

Dopo la sconfitta rimediata in casa della Lazio, l’Inter torna in campo domani sera a San Siro contro la neopromossa Cremonese. Scocca l’ora di Onana 

Sei punti sui nove a disposizione raccolti dall’Inter fin qui in campionato. I nerazzurri di Inzaghi infatti dopo le due vittorie inaugurali contro Lecce prima e Spezia poi, hanno ceduto il passo alla Lazio lo scorso venerdì perdendo per 3-1 all’Olimpico in una sfida complicata e che è sfuggita via dalla mani nella ripresa. I nerazzurri ora sono chiamati immediatamente a resettare e ripartire per tornare subito a vincere e macinare punti nell’ottica di una corsa scudetto che parte da lontano, e che coinvolge sin da subito diverse squadre importanti.

Onana scalpita, forse domani il debutto da titolare
André Onana ©LaPresse

La concorrenza nelle zone alte di classifiche è folta, almeno in questa prima fase, e a proposito di concorrenza in campo ne sa qualcosa anche Andrè Onana, portiere camerunense arrivato a costo zero dall’Ajax ed ancora a secco di minuti ufficiali. Handanovic finora ha fagocitato l’intera posta in palio giocando tutte e tre le prime gare stagionali dell’Inter.

Inter, scocca l’ora di Onana: il vice Handanovic potrebbe anche debuttare

Onana scalpita, forse domani il debutto da titolare
André Onana ©LaPresse

La questione portiere resta però aperta e come appreso da Interlive.it, Onana scalpita desiderando il debutto da titolare. L’occasione potrebbe essere già quella di domani, in casa contro la Cremonese. Quella coi grigiorossi sarebbe considerata la partita ideale per fare turnover tra i pali e in merito alla questione nelle prossime ore Inzaghi scioglierà le riserve.

Finora è toccato ad Handanovic, ma con l’arrivo di un portiere forte, di talento ed esperto come Onana sembra inevitabile pensare ad un’alternanza che poi porti in futuro ad un vero e proprio avvicendamento definitivo in porta. La gara da vincere assolutamente contro una neopromossa contro la Cremonese potrebbe dunque rappresentare la chance migliore, peraltro di fronte al pubblico di San Siro, per iniziare a responsabilizzare anche il nuovo estremo difensore.

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