Il centravanti belga sembrava aver progredito nel recupero ma la realtà dei fatti è diversa, ora è a rischio Roma e Barcellona
Da diversi giorni si attendeva il rientro di Romelu Lukaku nel gruppo nerazzurro, dopo il fastidioso infortunio che da un mesetto a questa parte lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco privando l’Inter del suo centravanti di punta.
Stando agli ultimi accertamenti svolti in Belgio, dove il calciatore era stato confinato per essere seguito dall’equipe medica della sua Nazionale, il suo sarebbe dovuto essere un pronto recupero entro la scadenza massima di fine settembre ma ad oggi gli aggiornamenti parlano chiaro. Lukaku non sarà a disposizione sabato, nel terzo big match di questo inizio campionato contro la Roma dopo Lazio e Milan: fin qui nulla di strano, era piuttosto prevedibile. Ma quel che più preoccupa è che il centravanti belga potrebbe restare in panchina anche contro il Barcellona, nel terzo impegno del girone d’andata di Champions League.
Schierare Lukaku è un rischio, cresce l’incertezza
Sinora Lukaku ha svolto sempre lavoro differenziato personalizzato, così da concentrare tutte le attenzioni sul bicipite femorale colpito dall’infortunio ed evitare pericolose ricadute. I venti giorni ipotizzati per il recupero non sono stati abbastanza e adesso filtra nell’ambiente nerazzurro una buona dose di tensione. Simone Inzaghi non può rischiare di schierarlo in campo anche solo per 15-20 minuti, ma si vedrà cosa deciderà alla vigilia del match internazionale.