Trapelano dettagli utili per la ricostruzione dei fatti accaduti tra il portiere nerazzurro e il commissario tecnico del Camerun: “Eto’o ha visto tutto”
A distanza di diversi giorni dall’accaduto, il battibecco tra il portiere André Onana e il commissario tecnico della Nazionale del Camerun, Rigobert Song, torna a far parlare di sé. Dopo le scuse pubbliche da parte del primo, avvenute a mezzo della condivisione sui propri profili social di un messaggio bilingue, sono saltati fuori nuovi utili dettagli al fine di comprendere meglio e ricostruire i fatti che hanno portato all’esclusione di Onana dal Campionato del Mondo di Qatar 2022 alla sola seconda giornata della fase a gironi.
Il tecnico Song, ripreso da una videocamera a sua insaputa, ha così dichiarato: “Sono andato dal presidente (Samuel Eto’o, ndr) a riportargli la mia intenzione di non voler più lavorare con Onana, quest’ultimo è poi scoppiato a piangere. Il motivo? Era venuto a trovarmi prima della partita contro la Serbia e gli ho risposto che, se avesse voluto parlarmi, avrebbe dovuto farlo prima. In quel momento stavo preparando la partita con il resto della squadra. Sono stato io a chiamarlo per primo, lui non è venuto“.
Onana superficiale ed ‘ego-riferito’: la decisione di Song
Il racconto è quindi proseguito, con un’altra rivelazione importante: “Onana è poco concentrato. Fa il suo ‘One Man Show‘, gioca molto coi piedi… L’ho chiamato e gli ho suggerito di non giocare così perché corre troppi rischi. Che sarebbe meglio giocare la palla sulle fasce. Almeno se dovesse perderla farebbe in tempo a tornare in porta per rimediare“.
🚨Rigobert Song explique son altercation avec André Onana qui a conduit comme nous le savons à l’absence de ce dernier lors des matchs face à la Serbie 🇷🇸 et au Brésil 🇧🇷, puis un départ précipité du mondial. Une question se pose alors quel est l’avenir d’Onana dans la sélection? pic.twitter.com/AWF6ZOQcVV
— La Tanière²³⁷ 🦁 (@lataniere237) December 8, 2022
Song non è stato l’unico ad aver notato questo pizzico di overconfidence. Quella voglia di strafare, spesso tipica dei giovani determinati e consci nelle proprie capacità. Con lui c’è stato anche il presidente della Federazione camerunese, Samuel Eto’o: “Parlo con Aboubakar, Zambo, Choupo–Moting ed Ebossé e non posso parlare con lui? Chi pensa di essere? A quel punto ho interrotto l’allenamento e invitato tutti a recarsi negli spogliatoi. Gli ho detto che mi aveva rovinato il lavoro. Eto’o era in tribuna e ha visto tutto. Di ritorno in hotel, invece di venire a parlare con me è andato direttamente dal presidente sperando che potesse dargli ascolto. Ma lui lo ha mandato chissà dove. Non conosce affatto quell’uomo“.
Intanto Onana ha fatto rientro a Milano per la ripresa degli allenamenti, prima di ricongiungersi al gruppo di Inzaghi attualmente impegnato nel ritiro sull’Isola di Malta.
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