Una cessione dell’ultima ora potrebbe portare a Luis Alberto. Il centrocampista della Lazio da tempo non è più un incedibile e con il contratto in scadenza nel 2024 potrebbe partire a un prezzo più basso di quello preteso da Lotito
Dopo Cunha Diego Simeone ha in mente un’altra cessione strategica per sfoltire la rosa dell’Atletico Madrid, far cassa e trovare soluzione alla crisi di gioco. L’ultimo nome fatto dal Cholo in uscita è quello di Joao Felix. E dalla Spagna dicono che l’Atletico sarebbe disposto anche a darlo via con la formula del prestito con diritto di riscatto.
La cessione è motivata da una scelta tecnica: Simeone ha già in mente un sostituito ideale che risponde al nome di Luis Alberto. Il numero 10 della Lazio è stato accostato più volte anche all’Inter. Simone Inzaghi sarebbe felicissimo di poterlo accogliere a Milano, ma per i dirigenti nerazzurri sarà difficile vincere la concorrenza dei Colchoneros, anche perché l’Atletico sembrerebbe pronto a investici subito qualche milione.
L’acquisto a titolo definitivo, come preteso da Claudio Lotito, è però fuori discussione. L’Atletico Madrid vorrebbe provare a sedurre i biancocelesti con un prestito oneroso di 2 milioni più diritto di riscatto. Per ora Lotito sembra fermo sulle proprie posizioni. L’intransigente presidente ripete di volere la cessione a titolo definitivo a un prezzo fissato intorno ai 18 milioni. Ma nel 2024, Luis Alberto andrà in scadenza, e su di lui ci sono appunto moltissime squadre, italiane, spagnole e inglesi. Fra questi club c’è anche l’Inter, che però sembra la squadra meno attrezzata per soddisfare le richieste economiche del centrocampista spagnolo.
Atletico Madrid: cessione subito per prendere Luis Alberto
Secondo la versione di El Gol Digital, Simeone avrebbe espressamente chiesto Luis Alberto per rifondare il centrocampo dell’Atletico. Come alternativa dei Colchoneros avrebbe indicato Luis Alberto come candidato per il suo centrocampo. In più, il Cholo sarebbe interessato anche a una punta di peso. Il nome fatto è quello del kosovaro Vedat Muriqi. Per questo l’Atletico potrebbe provare a prendere sia Luis Alberto che l’attaccante kosovaro investendo i soldi ricavati da una cessione lampo: quella di Joao Felix.
Jorge Mendes avrebbe già avuto l’incarico di trovare un acquirente pronto a soddisfare le esigenze del club. Ma l’Atletico spinge per guadagnarci un po’ meno di un’ottantina di milioni di euro. Non va infatti scordato che il ventitreenne Felix è stato acquistato dal Benfica nel 2019 per una cifra monstre di 126 milioni di euro.
Mendes ha un piano diverso: sembra intenzionato a spingere per un prestito, fino al termine della stagione, al Manchester United. La formula potrebbe convenire anche all’Atletico: rivalutandosi in Premier, Joao Felix potrebbe tornare a costare parecchio. Non la cifra che si è spesa, ma comunque intorno ai 100 milioni. Tutto dipenderà dall’impatto che Felix potrebbe avere con il calcio inglese. E intanto Simeone potrebbe affidarsi a Luis Alberto, dimenticando le prestazioni altalenanti del campione portoghese.
Sul lato Muriqi, la Lazio non può far altro che osservare da lontano. Il kosovaro era stato infatti osservato a lungo da Tare, ma su di lui ci sono l’Atletico, appunto, e vari club di Premier League. Su tutte le squadre, però, sembra in pole l’Aston Villa.
Marotta e il 2022
L’Inter si prepara intanto a chiudere il suo 2022 e a fare il consueto bilancio dell’annata. Le dichiarazioni di rito sono venute da Beppe Marotta, che si è lasciato andare a parole di moderata soddisfazione. Ovviamente c’è il rammarico per lo scudetto perso, ma c’è anche molta speranza per il futuro.
“Il giudizio su questo anno solare è positivo“, ha dichiarato l’amministratore delegato. “Anche se è mancata la ciliegina sulla torta, cioè lo Scudetto. Abbiamo però conquistato due trofei e soprattutto abbiamo fatto un altro passo avanti nella crescita a livello di valori, determinazione e consapevolezza dei nostri mezzi“.
L’obiettivo per il 2023? Marotta ordina a tutti di essere più ambiziosi. “Non è presunzione o arroganza, ma è la storia stessa del club che ce lo impone. La sfida col Napoli rappresenta un banco di prova gravoso, da affrontare però con la voglia di far bene e partire col piede giusto“.