Il centravanti non convince Inzaghi e il tifo nerazzurro ha le idee chiare sul suo futuro, intanto potrebbe sorgere la prima vera occasione di riscatto in campionato
Il più grande rammarico della prima metà di stagione di Simone Inzaghi sta nel non aver prestato molta attenzione alla costruzione di una strategia efficiente sotto il punto di vista difensivo. Non a caso, infatti, con la stessa linea difensiva che fino ad un paio di stagioni fa giganteggiava in Europa, l’Inter s’è ridotta ad incassare gol come buona parte dei club di bassa classifica di Serie A. E di conseguenza, a perdere più partite di quelle che avrebbe voluto. Senza neppure contare l’unico, amaro pareggio maturato sul terreno di gioco dell’U-Power Stadium di Monza.
Il tecnico vuole adesso voltare pagina, chiedendo a ciascuno dei suoi atleti la massima concentrazione per arrivare sino in fondo al percorso iniziato e conquistare nuovi successi. A partire dalla Supercoppa, in programma prossimamente contro il Milan. Ma tra le tante altre delusioni avute, spicca quella di Joaquin Correa. Il centravanti è stato finora un’ombra che ogni tanto compariva per prendere luce. In tutte le (poche) occasioni avute nelle competizioni ufficiali, sin dal suo arrivo in nerazzurro e nel mezzo dei mille acciacchi fisici, non ha mai lasciato veramente il segno. Quantomeno non con la costanza che ci si aspetta da un talento di prospettiva, parte della Nazionale argentina oggi Campione del Mondo e di un club come quello nerazzurro tra i più ambiziosi del pianeta. Inzaghi lo ha voluto fortemente dalla Lazio e ora pare si stia lentamente iniziando a mangiare le mani per l’affare. È lui il vero flop dell’Inter? Forse è ancora presto per dirlo, visto che manca ancora una buona parte di stagione da affrontare. Ma le chance risultano comunque molto limitate e per invertire il trend deve coglierle tutte.
Correa chiamato al riscatto, altrimenti sarà cessione
L’argentino potrebbe infatti essere schierato sin dal primo minuto nell’imminente match di campionato contro il Verona, una preda per lui decisamente appetibile: le statistiche parlano di tre reti nelle sei sfide da lui giocare contro il club gialloblù, fra cui la magica doppietta dell’esordio con la maglia nerazzurra.
Inoltre, dato di non poco conto, la sua vena realizzativa si esalterebbe ulteriormente quando l’Inter gioca in casa, fra le mura amiche del Meazza. In questo impianto sono infatti giunte tutte e sette le ultime reti da lui segnate in campionato. Curioso come i numeri confermino la sua incredibile volubilità e incostanza: un dato che a Inzaghi non può che far sorridere per sdrammatizzare, ma poco apprezzato dai tifosi. Buona parte dell’ambiente nerazzurro avrebbe già lanciato l’appello alla dirigenza nerazzurra per aprire i dialoghi di una cessione il prossimo giugno, lasciando spazio ai meritevoli di far coppia con Dzeko, Lautaro e (forse) Lukaku nell’Inter del futuro.
Biasin sfiduciato: “Col Verona nulla di scontato, per l’Inter strada in salita”
Ospite della trasmissione in diretta streaming sul noto canale Twitch ‘TvPlay‘, il giornalista Fabrizio Biasin ha detto la sua sulle chance dell’Inter di riacciuffare la vetta della classifica, oggi occupata dal Napoli.
“Recuperare dieci punti di svantaggio sono tanti, anche se dovessi vincere tutte le partite di qui alla fine. Credo che all’Inter serva un miracolo per vincere lo Scudetto, è una squadra che ogni tanto perde punti per strada. Non si ha neanche il tempo di rifiatare che si gioca nuovamente dopo tre giorni. Ci sono problemi anche a livello di organico. Già domani sera potrebbero insorgere problemi, contro il Verona non c’è nessun risultato scontato“, ha concluso.