Fratello del già lanciato centravanti nerazzurro in prestito al Bari, l’altro degli Esposito può partire la prossima estate per concludere il proprio percorso delle giovanili e involarsi verso grandi realtà europee
Sembra essere un vizio di famiglia. Anzi, più che un vizio è una manna dal cielo per l’Inter. Dopo il rilancio di Sebastiano Esposito nei palcoscenici europei di Basilea e Anderlecht, il club nerazzurro ha deciso di spedirlo nuovamente in prestito al Bari dove ha già dato dimostrazione di voler dire la sua su suolo italiano. Magari acciuffando la clamorosa promozione che la presidenze De Laurentiis tanto sogna. Eppure non è affatto l’unico dei tre fratelli a sorprendere.
Nelle ultime cinque uscite del campionato Primavera, il baby Francesco Pio ha ha segnato sei reti. L’ultima delle quali di pregevole fattura ai danni del Cagliari, che ha incassato una sonora tripletta da parte del futuro gioiellino nerazzurro. Numeri da capogiro e presenza fissa per il tecnico Christian Chivu. Anche Simone Inzaghi monitora da vicino le sue prestazioni, con il luccichio negli occhi di chi sa che prossimamente potrebbe figurare a pennello in Prima Squadra. Ma la concorrenza è folta. Non soltanto nel reparto offensivo dell’Inter, ma persino all’estero: ci sono tante squadre europee interessate al “nuovo Lewandowski“, come soprannominato di recente. Anche il fratello di mezzo, Salvatore, non ha dubbi che il più piccolo dei tre sia predestinato a fare grandi cose.
Calciomercato, nuove pretendenti per Francesco Pio Esposito
Calcando quanto raccontato nell’ultimo focus di ‘interlive.it‘, Francesco Pio Esposito ha adesso una nuova certezza. Quella di essere sondato da club di Premier League e Bundesliga, in particolare modo il Borussia Dortmund.
In quest’ottica, l’Inter dovrà essere molto previdente per evitare di perdere un talento precoce come il suo la prossima estate. Probabilmente dovrà promettergli già grandi incentivi dal punto di vista economico, permettendogli poi di fare gavetta in una realtà che possa garantirgli il giusto minutaggio in partita. Senza di esso, del resto, non si va da nessuna parte. Serve la giusta piazza dove poter accrescere il suo potenziale. Un prestito secco, dunque, resta la strada percorribile come accaduto in altri precedenti casi. La cessione, invece, appare un’opzione remota ma indiscutibilmente appetibile a fronte di grosse cifre.