“È lentissimo”: Moratti va all’attacco, poi ‘punge’ Inzaghi

L’ex patron nerazzurro non le ha mandate di certo a dire nei confronti del tecnico piacentino e di un componente della rosa dell’Inter. Ecco con chi ce l’aveva

Le ultime sconfortanti prestazioni contro Bologna e Spezia non hanno, certamente, lasciato indifferenti né i tifosi nerazzurri né tantomeno chi ha avuto a che fare con l’Inter in passato, Massimo Moratti incluso.

Massimo Moratti – interlive.it

L’ex presidente nerazzurro si è trovato a capo dell’Inter nella lunga parentesi che va dal 1995 al 2013: dove, nel mentre, ha aggiunto alla ricca bacheca nerazzurra la bellezza di sedici trofei (incluso quello storico Triplete conquistato nel 2010). Del resto però, come ormai ben noto a tutti quanti, infatti, la ‘Beneamata’ è ora alle prese con un momento di seria difficoltà ed ecco che a parlarne è stato lo stesso Massimo Moratti.

In una lunga intervista concessa ai microfoni di ‘Leggo’, l’ex patron interista ha così esordito: “A La Spezia ho visto una squadra non concentrata che, dopo una prestazione importante, non è poi riuscita a mantenere quella concentrazione che occorre generalmente per vincere una partita. In campo erano disordinati e questo dispiace, data la qualità della rosa. Speriamo solo che questa cosa non influisca nella gara di domani col Porto. Non sarà per niente facile. Loro sono un’ottima squadra e occorrerà rimanere attentissimi”.

Non sono mancate, inoltre, alcune dichiarazioni rivolte nei confronti di Romelu Lukaku ed in particolare in quelli di Simone Inzaghi: tecnico che, a detta di Moratti, avrebbe più di qualche semplice responsabilità in merito all’attuale rendimento dell’Inter.

Moratti a tu per tu: “Inzaghi deve ancora dimostrare una cosa. Lukaku? Lo vedo lentissimo”

Nel prosieguo di questa sua lunghissima intervista, il più longevo presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha avuto anche tempo e modo di soffermarsi a proposito di Romelu Lukaku e Simone Inzaghi.

Massimo Moratti – interlive.it

“Cosa penso di Inzaghi? Beh…Generalmente, sia quando si vince che quando si perde, a maggior ragione, un allenatore ha sempre tutte le responsabilità. In questo caso ha perso e quindi deve subire tutte le numerose accuse da parte dei tifosi e degli organi di stampa. Le responsabilità ci sono per forza. Che sia crisi tattica, atletica o psicologica poco importa: pur sempre crisi è. Inzaghi mi ha dato l’impressione di essere un allenatore che lascia liberi i propri giocatori in campo, ma che deve ancora dimostrare di saper tenere concentrata la squadra costantemente. Lukaku? Decisamente fuori condizione, è ancora lentissimo”.

Fatta eccezione per queste ‘critiche costruttive’ – concedeteci di chiamarle così per questa volta – riservate da parte di Moratti all’Inter, insomma, anche qualcun altro ha avuto la possibilità di soffermarsi sul momento no dei nerazzurri e non solo.

Capuano a Tv Play: “Addio di Inzaghi dall’Inter già scritto. Lo considero il capro espiatorio perfetto”

Il giornalista di ‘Panorama’ e ‘Radio24’, Giovanni Capuano, è intervenuto ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, per dire la propria su Simone Inzaghi e tutta l’Inter.

Capuano a Tv Play: "Inzaghi capro espiatorio perfetto"
Simone Inzaghi – interlive.it

Inzaghi è il capro espiatorio perfetto in casa Inter per la stagione dei nerazzurri. E’ vero, gran parti delle responsabilità che vi sono nei 18 punti di distacco dal Napoli le ha lui, ma anche il resto della dirigenza ha grandi colpe, mi riferisco anche ai dieci calciatori in scadenza. Questa crescita di cui si è tanto parlato, noi non l’abbiamo ancora vista, tantomeno per le vicende societarie. Non credo che domani contro il Porto si giochi la panchina, ma credo che questa sia una storia col finale già scritto”.

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