Oggi non si è allenato: ecco la verità su Lukaku

Il belga è rimasto ai box nella giornata di oggi e questo è subito diventato motivo di discussione. Svelato il motivo per cui ‘Big Rom’ non è sceso in campo

Complice questa sosta per le Nazionali, gran parte dei calciatori hanno raggiunto negli scorsi giorni la propria rappresentativa. Tra questi vi è anche Romelu Lukaku, il quale ha risposto presente alla chiamata del CT Domenico Tedesco.

Lukaku non si è allenato: Tedesco gli ha dato giorno libero
Romelu Lukaku – interlive.it

I ‘Diavoli Rossi’ affronteranno nei loro due prossimi impegni dapprima la Svezia, gara valida per la qualificazione a Euro 2024, ed in seguito la Germania in gara amichevole. Sono trascorsi ormai due giorni dal momento in cui i 24 calciatori convocati da Tedesco si sono incontrati a Tubize. E’ proprio lì, non a caso, che Romelu Lukaku non ha preso parte  alla seduta tattica svolta quest’oggi. Inizialmente, ad essersi indispettiti più di tutti – come giusto che sia d’altronde – sono subito stati i tifosi interisti…Ma se il belga è rimasto ai box nella giornata odierna, c’è un solo ed unico motivo.

Così come accaduto ai suoi due altri connazionali Kevin De Bruyne e Leandro Tossard, il CT del Belgio ha deciso di concederli un giorno extra di riposo dopo le partite affrontate nello scorso fine settimana. Nessuna preoccupazione, quindi, riguardo le loro condizioni. Apriamo parentesi.

‘Big Rom’ è uno di quei calciatori che non sanno ancora che cosa ne sarà del proprio futuro. Nella scorsa estate, infatti, Inter e Chelsea hanno concordato, in comune accordo, il prestito del belga a Milano valido per una sola stagione: motivo per cui il belga rientrerà a Londra nel prossimo giugno. Ad averlo ribadito recentemente è stato lo stesso ad nerazzurro Beppe Marotta in un’intervista, ma ecco svelata di seguito la prossima mossa da parte dell’intera dirigenza della ‘Beneamata’.

Calciomercato Inter, i nerazzurri vogliono trattenere Lukaku a Milano: ecco a cosa si punterà

Come accennato nelle righe precedenti, Romelu Lukaku farà ritorno in terra londinese nella prossima estate senza restarci, però, fin troppo tempo.

Inter punta al rinnovo del prestito per Lukaku
Romelu Lukaku – interlive.it

Sia il Chelsea che ‘Big Rom’ hanno perfettamente capito di non essere fatti l’un l’altro – è vero, ci son voluti mesi e mesi ma fa niente – motivo per cui Boehly e i suoi faranno di tutto pur di sbarazzarsene. L’Inter invece, a differenza dei ‘Blues’, vuole continuare a credere in Lukaku nonostante tutti gli alti e bassi di quest’inizio di stagione. Ciò a cui Marotta e Ausilio punteranno, non a caso, non è altro che il rinnovo del prestito.

Salvo inaspettati cambi di proprietà, infatti, resta questa, ad oggi, la soluzione più probabile. Questo perché i nerazzurri momentaneamente, vista la loro precaria situazione economica, non hanno alcuna possibilità di investire in un centravanti più giovane e che possa essere in grado di dare le stesse garanzie del belga, se in salute.

Per il resto, a tornare un attimo su quant’accaduto durante Inter-Juve, nell’episodio che ha visto protagonisti Rabiot e Vlahovic in occasione della rete di Kostic, è stata una persona in particolare.

Biasin a Tv Play: “Quel gol andava annullato. Non c’entra la Juve ma l’applicazione del VAR”

Il noto giornalista di ‘Libero’, Fabrizio Biasin, è intervenuto in diretta ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, per commentare la vicenda andata in scena in Inter-Juve.

Fabrizio Biasin – interlive.it

In epoca VAR, non vale nascondersi dietro frasi del tipo ‘non ci sono immagini’. Questo alibi va tolto. La Juve è stata più brava dell’Inter e non ci sono dubbi, ma quel gol andava annullato. E’ un’ingiustizia. Secondo me è il protocollo a essere sbagliato perchè se al posto di parlare di matematica certezza si parlasse di probabilità, allora potremmo risolvere per davvero tutti questi problemi, ma per me il tocco di mano di Vlahovic ha la matematica certezza. La Juventus in questo caso non c’entra assolutamente nulla, il problema è l’applicazione del VAR.

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