Il ritorno del tecnico salentino resta una suggestione fortissima nell’ambiente e con lui rispunta il nome di un fedelissimo, grande risorsa nerazzurra
Le strade di Antonio Conte e il Tottenham si sono separate definitivamente dopo settimane – se non mesi – di folte divergenze interne su fronti multipli. Le ragioni principali di tale rottura, nient’affatto sorprendente ma giunta tardivamente rispetto alle attese, sarebbero state ricercate dapprima nella voglia da parte del tecnico salentino di costruire una squadra estremamente competitiva.
Obiettivo che, a suo dire, non sarebbe stato raggiunto dalla dirigenza londinese nonostante le svariate decine di milioni spese ad inizio stagione per permettergli come da accordi di disputare un campionato degno delle ambizioni degli ‘Spurs’. La fame di Conte, però, non ha limiti. Ed infatti il suo cammino in Champions League è stato poi interrotto dal Milan, in quel momento alle prese con uno stato di forma piuttosto discutibile, ma anche in Premier League il club non stava riuscendo ad esprimere tutto il suo potenziale. Insomma, un calderone di circostanze avverse dalle quali non ci sarebbe stata via d’uscita, se non quella della separazione consensuale.
Ora Conte brancola nel buio. Volontariamente, si potrebbe dire. Perché le intenzioni del tecnico, almeno per il momento, non sono altro che legate al restare vicino ai propri cari. Al rientro sui terreni di gioco se ne parlerà probabilmente la prossima estate o tutt’al più nel 2024, dopo un buon anno sabbatico fatto di disintossicazioni e relax. Ma l’Inter, in tutta questa baraonda, lancia occhiate indiscrete al suo ex tecnico. Non soltanto perché c’è la situazione legata a Simone Inzaghi da risolvere, con la panchina che balla per via delle ultime uscite disastrose in campionato e un ultimatum già lanciato, ma anche perché il presidente Zhang vuol capire se ci possono essere gli estremi di una riconciliazione dopo la brusca separazione di due stagioni fa.
Calciomercato, Conte riporta Perisic a Milano: la suggestione impossibile
Il suo ritorno a Milano, insomma, resta una strada difficile ma percorribile. E con sé Conte potrebbe anche portare una ventata d’aria fresca. O per meglio dire, una ventata del passato che ha il sentore di aria fresca: Ivan Perisic.
La suggestione di mercato, per quanto assurda possa sembrare, affonda le sue radici nella volontà da parte dei tifosi di scovare una figura tanto incisiva come la sua lungo la corsia mancina dopo l’infortunio di Dimarco e la scarsa carburazione di Gosens. Il croato ha di fatto un solo anno di contratto restante al Tottenham con 6 milioni di euro di ingaggio sulle spalle, eppure all’Inter servirebbe davvero una manna dal cielo per poterlo tesserare ancora una volta a costi contenuti. Il budget, infatti, è sempre molto limitato a poche operazioni mirate. E Perisic non sembrerebbe rientrarvi.