“Ha iniziato a scalciare”: scontro con Inzaghi, attacco frontale

C’è stata una nota stonata nella serata di festa di Coppa Italia, con l’Inter in grado di rimontare e battere la Fiorentina all’Olimpico: un ex nerazzurra denuncia lo scontro tra un tesserato e Inzaghi

Sebastian Frey, ex portiere dell’Inter e della Fiorentina, era all’Olimpico ad assistere alla finale di Coppa Italia. E racconta di aver visto qualcosa di sgradito. Intervistato da calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, il francese ha raccontato dello scontro fra Edin Dzeko e Simone Inzaghi che si è consumato al 58′, quando il mister ha richiamato in panchina il bosniaco.

Scontro in panchina con Inzaghi: Frey accusa Dzeko
Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Ho visto un episodio che mi ha lasciato esterrefatto“, ha dichiarato Frey. “Ero proprio lì davanti. Dzeko è stato sostituito, e posso capire che non sia contento. Fin qui non c’è problema. È andato in panchina senza salutare Inzaghi. Poi si è seduto e ha iniziato a scalciare. Inzaghi ha provato a cercare un dialogo, ma non lo ha trovato, da qui lo scontro“.

Frey ha dunque ricostruito l’intera dinamica del battibecco, svelando alcuni particolari che non tutti hanno avuto l’occasione di notare. “Qualcuno ha richiamato Inzaghi dicendogli di tornare indietro, cioè di continuare a seguire la partita senza preoccuparsi più di Dzeko. Francamente non ho capito questo nervosismo eccessivo del bosniaco“.

Scontro fra Dzeko e Inzaghi in Coppa Italia: la ricostruzione di Frey

Comunque Dzeko ha la piena fiducia di Inzaghi. Il mister glielo ha dimostrato facendolo giocare da titolare in finale. Ad oggi l’atteggiamento di Lukaku è stato straordinario da questo punto di vista. Non ha mai fatto una polemica. Questo fa di lui grande professionista. Dzeko mi piace tantissimo, ma sinceramente sono rimasto sorpreso da questa sua reazione”, ha concluso l’ex portiere nerazzurro.

Nota stonata in Coppa Italia: scontro fra Dzeko e Inzaghi
Dzeko agitato in panchina dopo la sostituzione (LaPresse) – interlive.it

In realtà anche Hakan Calhanoglu sembra non aver gradito troppo la sostituzione arrivata al minuto 83′. Quando l’allenatore lo ha richiamato in panchina per far spazio a Roberto Gagliardini, il turco ha reagito con una domanda reiterata, presto intercettata dalle telecamere: “Why?“. Ma Calhanoglu si è fermato lì. Uscendo dal campo ha salutato il mister e poi si è seduto tranquillo in panchina.

Per Dzeko, invece, la sostituzione sembra essere stata più dolorosa. Eppure, nel momento in cui Simone Inzaghi ha deciso le prime sostituzioni, sembra aver agito con logica. Il doppio cambio del ’58 ha avuto senso, e nessuno fra gli spettatori si sarà chiesto “Why?“.

Mezzo chiarimento e pace: la vittoria risolve tutto

Simone Inzaghi ha fatto fuori l’ammonito e non brillantissimo Alessandro Bastoni (un po’ colpevole sull’1-0 della Fiorentina) per far entrare Stefan de Vrij (poi protagonista di una buona partita). Quindi ha scelto di far uscire anche Dzeko, protagonista in negativo con due goal mangiati, e far entrare Lukaku. E il belga, servito due volte appena in 38 minuti, ha saputo comunque far cose buone.

Dzeko contro Inzaghi: scontro in panchina
Dzeko e Inzaghi in panchina (LaPresse) – interlive.it

La scelta di Inzaghi può dunque essere giudicata, a posteriori, come azzeccata. La reazione di Dzeko, invece, non è stata un bello spettacolo. Forse il bosniaco sente parecchio la pressione, avendo notato che Lukaku è più in forma.

Il bosniaco di solito si mostra maturo e professionale. Stavolta, invece ha perso la brocca. Prima dello scontro frontale, Inzaghi ha provato a chiarirsi, ma Dzeko è sembrato inconsolabile. Il sorriso gli è tornato solo al fischio finale. Bisogna farne un caso? No. Va tutto bene. Il Cigno di Sarajevo è un uomo d’esperienza ma è pur sempre un calciatore, cioè uno che gioca. E quando si gioca, ci si accanisce, specie quando ci si mette davvero il cuore. La rabbia è una reazione normale. Giusto così.

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