Da Onana a Inzaghi, il tempo dà ragione all’Inter

Tutto ciò che aveva indispettito inizialmente si è poi tramutato in un qualcosa di magico. Il parere di ogni singolo tifoso è stato smentito. Inter, hai vinto di nuovo tu

Nel calcio, così come spesso accade nella vita a maggior ragione, il tempo mette tutto al proprio posto: è il caso dell’Inter, squadra che spesso e volentieri è stata criticata più e più volte nel corso di questa stagione.

L’Inter esulta assieme ai tifosi al termine del match con l’Atalanta (LaPresse) – interlive.it

Le critiche giunte in passato nei confronti di Simone Inzaghi e di tutta la propria squadra sono sì, per certi versi, giuste…Anche se spesso e volentieri si è decisamente andati fin troppo oltre.

Noi di Interlive.it abbiamo, sempre e comunque, sottolineato il fatto che i nerazzurri hanno peccato in diverse occasioni , e questo è indiscutibile, sottolineando però più di una cosa che, a quanto pare, non era poi chissà quanto scontata.

Ciò che è certo, per l’appunto, è il fatto che, pur avendo racimolato 12 ko complessivi in campionato – incluso quel filotto di 1 pareggio e 4 sconfitte consecutive, che peraltro mise immediatamente a fortissimo rischio la panchina del tecnico piacentino – la squadra di Inzaghi ha, in qualsiasi circostanza, prodotto tanto.

Ciò che emerso negli scorsi mesi, non a caso, è il fatto che i numeri hanno ugualmente dato ragione all’Inter in innumerevoli occasioni. A testimoniarlo è stata la media expected-goals di cui vi abbiamo parlato negli scorsi mesi e dove i nerazzurri hanno peccato, unicamente, in fase realizzativa.

Ad ogni modo però, anche in piena tempesta, Simone Inzaghi è stato in grado, ancora una volta, di riportare la propria squadra in un porto sicuro (in tanti si ricorderanno, infatti, di quel periodo negativo vissuto a cavallo tra settembre e ottobre che i nerazzurri misero poi alle spalle grazie al doppio e strepitoso successo conquistato contro il Barcellona).

Pur venendo criticato costantemente in ogni singolo giorno – con questo non vogliamo dire che l’ex Lazio dovesse esimersi dalle proprie colpe, attenzione, ma stiamo cavalcando il fatto che in più e più occasioni si è andati ben oltre – il tecnico classe ’76 è stato, ugualmente, in grado di regalare alla ‘Beneamata’ in questa stagione: 1 Supercoppa, 1 Coppa Italia, una qualificazione in Champions assicurata ed una finale di Coppa Campioni (ancora da giocare).

Ad ogni modo, dobbiamo essere sinceri. Ciò che è risultato determinante, alla fin fine, è stata la forza del gruppo, del branco. Per quale motivo diciamo questo? Se non altro per il fatto che, ogni singola mossa messa in atto da parte dell’intera dirigenza nerazzurra in passato era stata reputata, inizialmente, del tutto inaccettabile – per non dire deplorevole – ma poi, come già anticipato del resto, chi ha avuto ragione sono stati gli attori principali.

Da Lukaku e Gosens, fino ad arrivare a Inzaghi e Onana: in questa storia c’è un solo ed unico vincitore, l’Inter

Proprio come accade generalmente nelle favole a lieto fine, dove le cose sembrano procedere inizialmente nel peggiore dei modi, ci vuole solo un po’ di tempo, pazienza e duro lavoro per far sì che tutto si tramuti in positivo al più presto.

L’Inter che alza al cielo l’ottava Coppa Italia della sua storia (LaPresse) – interlive.it

E’ il caso dell’Inter: squadra che, come vi abbiamo già preannunciato, è riuscita nell’intento di uscire da quel vortice di risultati negativi fino a raggiungere, poi, la tanto desiderata finale di Champions League.

Numeri alla mano, infatti, il Manchester City possiede la rosa più preziosa d’Europa e che, in confronto a quella dei nerazzurri, vale praticamente il doppio. Su per giù, quella di Guardiola vale 1,05 miliardi di euro, a differenza di quella di Inzaghi che, a livello economico, siamo sui 534,45 milioni di euro.

Insomma, possiamo dirlo a tutti gli effetti: un solo titolare dei ‘Citizens’ beneficia di un valore economico che può essere paragonato, a tutti gli effetti, a quello dell’undici titolare della ‘Beneamata’, proprio come appreso da alcuni dati recenti.

Ciò che intendiamo dire, però, è il fatto che l’Inter – contro ogni pronostico iniziale – è riuscita nell’intento di raggiungere una finale di Champions League dopo tredici lunghi anni dall’ultima volta: il tutto in una delle sue stagioni più fallimentari (questo è ciò che si diceva inizialmente e che non va dimenticato).

Proprio per tale motivo, infatti, stiamo affermando che, alla fin fine, ad esserne uscita vincitrice da tutta questa storia è stata, solo ed unicamente, la ‘Beneamata’.

Il tempo ha restituito tutto. All’inizio si è, giustamente, parlato del non rendimento di Lukaku, fino a passare ancor prima da Gosens: reputato inizialmente un flop. A distanza di tempo però, una volta rientrati in condizione, i due hanno incominciato a fornire buonissime prestazioni.

Stesso discorso vale anche per quanto si è detto in passato su Acerbi, Mkhitaryan e Onana – chi considerato vecchio inizialmente e chi non all’altezza dell’Inter – e ancora prima su Darmian e Dimarco, non reputati da Inter…Fino ad arrivare anche a Inzaghi che, più di tutti, ha saputo reggere una pressione mai vista prima d’ora e che ha saputo rivelarsi, in seguito, all’altezza di questo incarico.

Ecco perché: chi ha vinto, è l’Inter. Squadra che ha smentito praticamente tutti. Peraltro, non va dimenticato che i nerazzurri sono ancora in tempo per poter mettere in atto il cosiddetto ‘Tripletino‘: vale a dire Coppa Italia, Supercoppa e la tanto osannata Champions.

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