Il francese è prossimo al trasferimento a parametro zero in quel di Milano ma in sponda nerazzurra, ‘Diavolo’ beffato. I motivi del sì all’Inter
Non vi è più alcun dubbio ormai: Marcus Thuram e l’Inter sono prossimi a dover incominciare la propria storia d’amore assieme a partire già dalla prossima estate, periodo in cui proprio lo stesso francese si accaserà alla squadra di Simone Inzaghi.
Proprio i nerazzurri, col classe ’97 che sino alla mattinata di ieri pareva ad un passo dal Milan, sono riusciti nell’intento di dare una clamorosa accelerata all’affare assicurandosi così il sì del calciatore. C’è da sapere, però, che la caccia al figlio d’arte – primogenito dell’ex Campione del Mondo, Lilian – va avanti, ormai, da lunghissimi anni.
Ricorreva infatti, all’epoca, l’estate del 2021: periodo in cui la ‘Beneamata’ era a caccia di un nuovo profilo offensivo e dove, di fatto, ripose immediatamente il proprio sguardo sul francese. Come non detto.
Proprio in quel frangente di tempo, con un’Inter fresca di separazione assieme a Lukaku – girato poi al Chelsea – e ad un passo dall’accordo con Thuram, l’ex Sochaux rimediò la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro: il tutto ad agosto inoltrato, motivo per cui Marotta e Ausilio in primis dovettero poi fare alla svelta.
Da lì, infatti, in tanti ricorderanno quanto accaduto: con l’intera dirigenza nerazzurra che, da quel momento in poi, virò immediatamente su Correa dicendo così momentaneamente addio al francese.
Ora, proprio come accade nella vita di tutti i giorni – dove spesso e volentieri siamo stati abituati a sentir dire ‘Ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti’ – ogni cosa ha il suo tempo e, non per niente, è proprio ciò che è accaduto fra l’Inter e Thuram: affare ormai delineato, praticamente, appieno.
Tutto fatto tra l’Inter e Thuram: Milan sorpassato, pronto un quinquennale da 5,5 milioni più bonus
Gli ultimi rumors di mercato riferiscono di un sorpasso ormai totale da parte dell’Inter sul Milan per Marcus Thuram: calciatore che, senz’alcun ombra di dubbio, raggiungerà i nerazzurri a parametro zero, complice la scadenza fissata nel prossimo 30 giugno assieme al Borussia M’Gladabach, a partire già dalle prossime settimane.
Proprio in questi ultimi giorni, infatti, si è scatenato un vero e proprio derby di mercato per lui: coi nerazzurri che però, alla fin fine, sono riusciti nell’intento di sottrarlo dalle mani dei loro cugini rivali.
Con un’offerta sui 5,5 milioni di euro più bonus a stagione per i prossimi cinque anni – cifra che ha quindi superato l’ultima proposta del Milan – oltre che con un progetto tecnico alle spalle maggiormente ambizioso rispetto a quello dei rossoneri, l’Inter è così riuscita a convincere definitivamente il francese.
Così facendo, dunque, Thuram andrà ora a riempire la casella rimasta orfana di Edin Dzeko negli scorsi giorni. Da sapere, inoltre, che sul lato dell’ingaggio, il classe ’97 verrà a costar meno rispetto al bosniaco visto e considerato che, a maggior ragione, i nerazzurri potranno, in questo caso, usufruire del decreto crescita.
Un investimento complessivo, insomma, da circa 45 milioni di euro lordi ma ora, ancor prima di far partire i cosiddetti ‘paragoni azzardati’, ripercorriamo per un attimo quelle che sono state le ultime due stagioni trascorse da Thuram: colui che, ribadiamo, a partire già dall’estate del 2021 avrebbe dovuto vestire la maglia del ‘Biscione’.
Ultimi due anni pieni di alti e bassi per Thuram: l’infortunio, una stagione non semplice e poi la ‘rinascita’
A cavallo tra la stagione 2021-22 e quella 2022-23, Marcus Thuram – così come Joaquin Correa – ha rimediato esattamente otto infortuni: su tutti, quello costatogli inizialmente il mancato approdo a Milano.
Per via di quel medesimo infortunio di cui vi abbiamo parlato prima, il francese ha, infatti, dovuto non soltanto dire in quel momento addio all’Inter, bensì accettare il fatto che quel determinato stop non gli ha poi consentito di disputare quella stagione ricorrente ai suoi veri e propri standard.
A testimoniarlo sono gli altri tre ko che il calciatore ha patito nel corso di quell’annata: uno di questi giunto, a onor del vero, ancor prima di quel pesantissimo infortunio.
Un totale di 12 partite saltate in quella regular season, insomma, per Thuram: con lo stesso classe ’97 che, ribadiamo, ha poi fatto fatica a raggiungere una condizione fisica ottimale che, di fatto, in quell’occasione non ha praticamente mai recuperato proprio come confermato dalle sole 21 presenze in Bundesliga condite da 3 reti e 1 assist.
Diverso, invece, in quest’annata dove l’ex Sochaux ha sì accusato, sostanzialmente, quattro infortuni ma, verosimilmente, tutti di breve durata: tant’è che si è assentato in sole 3 apparizioni totalizzando, però, 32 gettoni complessivi, 16 gol e 7 assist.
In via conclusiva, dunque, parliamo praticamente di un esterno d’attacco che, nell’arco di questa stagione, ha agito prettamente da prima punta, ingaggiata quindi dall’intera dirigenza dell’Inter proprio con l’intento di affidargli questo incarico: compito che, pur non avendo svolto al massimo delle sue potenzialità in passato, dovrà provare ad eseguire al meglio.