Il Milan, dopo averlo avuto in pungo, lo lascia in sospeso, e così, sull’obiettivo, potrebbe inserirsi l’Inter: Marotta valuta un altro possibile colpo a zero
Un giocatore tecnico e di esperienza internazionale, che può ricoprire più ruoli a centrocampo. Ecco il nuovo obiettivo di mercato dell’Inter. All’orizzonte si profila dunque l’ennesimo derby di mercato. Dopo Thuram, Inter e Milan battagliano per Frattesi, Musah e Samardzic, ma non solo.
C’è anche la contesa per un giapponese, con gli interisti a sorpresa in condizione di portare a termine un secondo scippo ai danni dei rossoneri. A zero. Il Milan aveva praticamente chiuso per Daichi Kamada. Era stato Paolo Maldini a convincere l’ex Eintracht Francoforte a sposare i colori rossoneri, ma nelle ultime ore lo status da extracomunitario del nipponico ha di fatto frenato la dirigenza milanista e bloccato il trasferimento.
E così, da un giorno all’altro, l’ex Eintracht Francoforte torna un free-agent corteggiato da più club, fra cui la Lazio, Roma, Genoa, Aston Villa e appunto inter. Sul classe ’96 di Ehime ci sono però soprattutto il Lipsia e il Crystal Palace. I nerazzurri hanno davvero interesse a prenderlo? Di certo al giapponese non dispiacerebbe affatto essere preso in considerazione da Inzaghi… Magari anche per rappresaglia nei confronti di chi lo ha sedotto e poi abbandonato.
Dopo l’arrivo di Loftus-Cheek, per il Milan è rimasto solo un slot da extracomunitario da occupare. Per questo il club rossonero ha deciso di non chiudere l’acquisto a zero di Kamada: Pioli è più orientato a valutare Chukwueze e Guler.
Il Milan lo lascia: se lo prende l’Inter?
Tutta colpa della separazione con Maldini e di una programmazione poco chiara. E alla fine l’accordo tra il Milan e il calciatore giapponese è saltato. A oggi il giapponese attende un po’ spazientito che la situazione venga risolta. Ma è complicato. Tutto è in sostanziale stand-by, e secondo DAZN, l’Inter si potrebbe ora inserire nella trattativa per ripetere lo sgarbo ai cugini.
Può andare davvero così? Difficile… Per il momento, da parte nerazzurra si può parlare soltanto di un vago interesse. Anzi, è molto più prbabile che siano gli uomini vicini a Kamada a pressare l’Inter affinché apra al sondaggio. Al lavoro ci sarebbe Beppe Bozzo, intermediario di mercato. Secondo alcune voci, Bozzo avrebbe già proposto Kamada a Beppe Marotta. E l’ad nerazzurro non avrebbe risposto di no. A centrocampo c’è pur sempre bisogno di uomini nuovi.
Il giocatore che il Milan lascia in sospeso non è un rincalzo. Sì, è un parametro zero, ma è anche un calciatore di indubbia qualità e utilità, dato che sa svolgere tutti i ruoli del centrocampo e può essere utile anche come seconda punta. C’è poi chi dice che il giapponese abbia già parlato con Mourinho, che lo vorrebbe alla Roma…
Samardzic o Kamada: il dubbio dei nerazzurri
Ciò che non sembra più possibile è che il Milan decida di rispettare gli accordi e di tesserarlo, rinunciando al secondo slot da extracomunitario. I rossoneri, concentrati sulla pista Frattesi, vorrebbero prendere un centrocampista più ordinato.
Giorgio Furlani, amministratore delegato del club milanista, incontrerà Giovanni Carnevali. Mentre Marotta sembra apparentemente aver mollato la presa, forse perché più coinvolto dalla possibilità di acquistare Lazar Samardzic dell’Udinese.
Samardzic sarebbe più funzionale allo schema di Inzaghi: è giovane, dotato di un buon fisico, tatticamente ordinato e dotato di qualità evidenti come mezzala. Kamada nasce come trequartista, ma sa giocare anche da mezzala e da seconda punta. Può fornire assist e fare goal. Ma non è abbastanza forte fisicamente.
In teoria, l’Inter potrebbe prendere anche tutti e due. Kamada per sostituire Brozovic e Samardzic come upgrade rispetto a Gagliardini. O meglio ancora Frattesi e Samardzic. Nella giornata di ieri, secondo alcune voci, si sarebbero registrati dei piccoli passi in avanti nella trattativa con l’Udinese. Il serbo è valutato 20 milioni, ma ai friulani potrebbe interessare Fabbian come contropartita. L’alternativa è Yunus Musah, americano, classe 2002, proprio come il giocatore delll’Udinese.