Gli esuberi decidono PSG-Inter, bene Frattesi ed Esposito. Inzaghi: “Bravi a ribaltarla” | VIDEO

L’Inter di Inzaghi gioca la sua seconda amichevole giapponese conto il PSG. Lautaro-Thurma per la prima volta in attacco insieme dal primo minuto

Al 7′ ci prova Asensio, ma il piccolo Stankovic si fa trovare pronto e respinge con la giusta reattività il tiro. L’ex Real ci riprova al 14′, e becca il palo. L’Inter si vede per la prima volta verso il 20′, con Lautaro che non spaventa più di tanto Donnarumma. Pur essendo un’amichevole, volano calci e manate. E così Mkhitaryan si prende persino un’ammonizione.

PSG-Inter, le pagelle
Carlos Soler contro Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Nel primo tempo i francesi giocano meglio, e si portano a casa le occasioni da goal più nitide. L’Inter reagisce con Lautaro e, relativamente, con Thuram, protagonista di un’accelerazione fermata fallosamente ai margini dell’area dall’ex Skriniar.

Nel secondo tempo il protagonista è Vitinha che verso il 57′ calcia non troppo lontano dal palo, e poi, al 64′ punisce Stankovic con un bolide all’incrocio, dopo una palla persa da Lautaro. Al 78′, Caudrado prova a inserirsi in area e poi a raggiungere il fondo, ne esce un tiro cross molto potente che Donnarumma alza sulla traversa.

All’81’, Asllani apre per Cuadrado, che mette in moto con precisione Frattesi. L’ex Sassuolo entra in area e serve Esposito: il campano punisce Donnarumma con un tiro incrociato: 1-1. Subito dopo Cuadrado appoggia a Correa che servire in verticale Frattesi. Il centrocampista la mette sul secondo palo per l’inserimento vincente di Sensi. 1-2.

Le pagelle di PSG-Inter, amichevole in Giappone

TOP

FRATTESI – Suo l’assist per Esposito e poi anche quello per Sensi. Ci mette tanta corsa, recuperi in difesa e contrasti a centrocampo. Quando parte, però, è spesso egoista e cerca sempre di fare qualche passo di troppo. Giustamente vuole mettersi in mostra. A ogni modo è stato decisivo.

ESPOSITO – Fa goal appena entrato, con freddezza. Ma soprattutto segue bene le azioni d’attacco e sembra tatticamente pronto a fare ciò che gli chiede il mister: potrebbe tornare utile come quinto.

Mkhitaryan, uno dei migliori in campo contro il PSG
Mkhitaryan contrasta Warren Zaire-Emery (LaPresse) – interlive.it

MKHITARYAN: Sembra non in forma ma ci mette sempre la gamba e la corsa. Soprattutto in copertura è utilissimo al resto della squadra. Esce dopo una cinquantina di minuti, a pezzi.

CUADRADO – Forse è il più pericoloso: essendo magro è già in forma, tenta doppi passi e accelerazioni. Benino pure in difesa.

ASLLANI – Proprio l’albanese cambia la partita, con una bella fiammata che stordisce il PSG. Già in precedenza, appena entrato, aveva indovinato un paio di passaggi coraggiosi.

SENSI – Ci sta mettendo il cuore. Ma per lui non sembra esserci più spazio all’Inter. Fisicamente non dà sicurezze. Converrebbe cederlo: ma a chi?

FLOP

THURAM – Gioca lontano dalla porta e si muove tanto quanto Lautaro. Prova un paio di accelerazioni che fanno ben sperare e sembra sicuro con la palla fra i piedi. Abile nel fraseggio ma un po’ disastroso negli stop e nella proposizione. Non riesce a tenere la palla quando contrastato. Si vede che nasce esterno e che deve ancora entrare bene nei meccanismi, ma la prova contro il PSG è già più positiva di quella contro l’Al-Nassr.

CORREA – Non pressa, non punta l’uomo, quando ha la palla giusta si accontenta sempre del passaggio più diretto, spesso all’indietro. Benino solo sull’azione del raddoppio nerazzurro con Sensi. Sul finale si fa bullizzare da Skriniar.

CALHANOGLU – Ci mette tanta voglia ma non incide, e spesso vaga con troppa libertà portandosi in punti che Brozovic non avrebbe mai toccato nemmeno con lo sguardo. Tutta questa corsa lo confonde e lo fa arrivare in ritardo quando c’è da ripiegare.

PSG-Inter: 1-2

64′, Vithna – 81′, Esposito – 83′, Sensi

INTER (3-5-2): F. Stankovic 6; Darmian 6, Acerbi 6 (71′, Bisseck 6), Bastoni 6 (67′, de Vrij 6); Dumfries 5,5 (55′, Cuadrado 6,5), Barella 6 (77′, Sensi 7), Calhanoglu 5 (67′, Asllani 7), Mkhitaryan 6,5 (55′, Frattesi 7), Dimarco 6 (55′, Gosens 6,5); Thuram 5,5 (55′, Correa 5,5), Lautaro 5,5 (77′, Esposito 7). Allenatore: Simone Inzaghi.

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Skriniar, Marquinhos, Hernandez; Ugarte, Vitinha, Fabian Ruiz; Zaire-Emery, Soler, Asensio. A disposizione: Navas, Mouquet, Kimpembe, Verratti, Neymar, Bernat, Danilo Pereira, Sanches, Kang-In, Ndour, Kurzawa, Gharbi, Nhaga, E. Mbappe, Housni, Lemina, Ekitike. Allenatore: Luis Enrique.

Arbitro: Iida.
Assistenti: Watanabe, Asada.
Quarto ufficiale: Nagamine.

Le parole di Inzaghi al termine del match

Alla fine di PSG-Inter, ecco le parole del tecnico Simone Inzaghi: “Bravi a ribaltarla contro un avversario tecnico e forte come il PSG“. Per il mister è normale che la squadra sia apparsa stanca: “All’inizio abbiamo sofferto, poi ci siamo organizzati bene. La brillantezza la troveremo per il 19 agosto“.

I carichi di lavoro sono importanti“, ha continuato l’allenatore. “Stiamo lavorando bene ma qui c’è molto caldo. E il fuso era difficile da smaltire. Miglioreremo ancora… I nazionali sono arrivati il 18 luglio, c’è tanto da fare, ma sono contento del livello generale“.

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