Con il fallimento dell’acquisto di Samardzic, l’Inter proverà a concentrarsi sul mercato per prendere un uomo utile in difesa: Zhang potrebbe avallare un investimento da 10 milioni
L’Inter non spenderà più per prendere Samardzic dall’Udinese, e ha anche “risparmiato” sull’attaccante buttandosi sull’uomo più economico in circolazione: Arnautovic. Ciò lascia sperare che la proprietà possa ora intervenire il difesa, laddove manca ancora un centrale per sostituire lo svincolato D’Ambrosio.
Sfumato Demiral (che si è unito all’Al-Hilal), per Marotta l’obiettivo principale è ancora Toloi. Un colpo del genere in difesa potrebbe essere risolto entro i limiti imposti da Zhang: con 10 milioni, l’affare potrebbe anche concludersi. Il problema principale è che Gasperini non sembra affatto intenzionato a privarsi del trentaduenne italo-brasiliano.
L’Inter, a ogni modo, proverà a insistere, sperando che Antonio Percassi, presidente della Dea, possa essere intenzionato a farsi perdonare dall’amico Zhang dopo l’affare Scamacca. Sembra tutto abbastanza complicato, specie perché il mercato è quasi terminato, e anche l’Atalanta non avrebbe tempo per trovare un sostituto.
Meno probabile invece che possa avere sviluppi l’affondo per Chalobah. Il Chelsea non svende, e l’Inter non ha la forza per contrattare. A pochi giorni dall’inizio della Serie A, il club nerazzurro è ancora senza un difensore centrale. E la paura dei tifosi è che la dirigenza possa anche reputare inutile prenderlo.
Bisseck, che in Danimarca ha quasi sempre giocato da braccetto sinistro, è stato utilizzato da Simone Inzaghi nel precampionato come braccetto destro. E lì a sinistra, per dare il cambio a Bastoni, potrebbero giocare anche Carlos Alberto e Dimarco.
10 milioni per il nuovo nome in difesa: da Toloi a Solet
In termini numerici, l’Inter è al completo. Fa pensare anche il fatto che Inzaghi abbia provato Lazaro sulla sinistra, quasi a voler dimostrare una volontà aziendalistica di sistemazione degli incastri (con Dimarco o Carlos sfruttati da centrali, entrerebbe Lazaro come riserva sulla fascia mancina) sfruttando anche i giocatori, apparentemente, fuori progetto.
Il tecnico nerazzurro ha chiesto l’ex Bologna Tomiyasu e l’Arsenal avrebbe anche aperto alla vendita, ma c’è il problema della valutazione, reputata troppo alta da Zhang. Inoltre, a Londra, Timber è andato ko negli scorsi giorni, e quindi i Gunners libereranno più difficilmente il giapponese.
L’altra possibilità per l’Inter in difesa è buttarsi su un giocatore che costi meno di 10 milioni. Magari un nome a zero. Tra gli svincolati c’è Axel Tuanzebe, possente centrale inglese di origini congolesi, cresciuto nel Manchester United e con esperienze in prestito all’Aston Villa, al Napoli (nel 2021/22, quando giocò una sola partita) e allo Stoke City.
Il punto su Djaló: a gennaio o a giugno?
Potendo spendere qualcosina in più di 10 milioni, l’Inter potrebbe anche puntare a un difensore di prospettiva ma già a suo agio a livello europeo come Solet del Salisburgo. Ausilio lo ha studiato per mesi, puntandolo come uno dei profili ideali per sostituire Skriniar, salvo poi scegliere di concentrarsi su Thiago Djaló del Lille, che però si è rotto.
Qualora l’Inter dovesse prendere subito un difensore in prestito o un calciatore over 30 low-cost (o, in casi più estremi, aggregare un Primavera in prima squadra), sarebbe proprio perché, per la prossima stagione, si punta a ingaggiare il portoghese ex Milan.
Thiago Djaló dovrebbe rientrare a ottobre dopo la rottura del crociato (l’infortunio risale a inizio marzo). Ma sembra che Piero Ausilio lo abbia già bloccato come colpo a zero per la prossima stagione. Non è escluso che l’Inter possa lavorare per portarlo in anticipo a Milano, qualora il difensore dimostrasse di aver recuperato. Quindi occhio al mercato di gennaio.
Il sogno dei tifosi dell’Inter resta Pavard, che però costa non meno di 30 milioni. Sul francese c’è anche il Manchester United. I Red Devils, tuttavia, hanno bisogno di vendere prima di poter affondare il colpo. L’Inter potrebbe approcciarlo solo a zero nel 2024.