Storia di un investimento sbagliato: con il passaggio ufficiale in Spagna, la promessa nerazzurra mai sbocciata riparte ancora in una serie minore
Qualche anno fa veniva descritto come un potenziale campione: uno dei talenti più interessanti su cui investire per il futuro della Nazionale. L’Inter ci ha creduto, e ci ha investito tanto. Per prendere Eddie Salcedo dal Genoa, il club nerazzurro ha infatti speso 2 milioni di euro per il prestito, e altri 8 per il riscatto. Un mucchio di soldi per un ragazzino tutto da formare.
Colpa dell’hype? Nel 2018 Eddie Salcedo veniva descritto come il nuovo Martial: un attaccante versatile, dinamico, bravo a far goal e a creare superiorità numerica. C’era chi parlava di lui come della nuova potenziale stella della Nazionale.
L’Inter lo aveva trattato a lungo anche nell’estate del 2017, quando sarebbe dovuto arrivare a Milano insieme a Pellegri. Il Genoa chiedeva troppo: 60 milioni di euro per la coppia.
Pellegri è finito al Monaco, da lì al Milan e poi al Toro, mentre l’Inter ha continuato a seguire Salcedo, fino a prenderlo in prestito oneroso. Dopo 5 anni non all’altezza delle aspettative, il ragazzo è ora passato in Liga 2.
Finisce in Spagna la promessa mai sbocciata dell’Inter: Salcedo all’Eldense
Tramite un comunicato ufficiale, il club nerazzurro ha svelato quale sarà la prossima destinazione dell’attaccante. Eddie giocherà nell’Eldense. Un affare in prestito annuale con opzione di acquisto non obbligatoria.
Cresciuto nel settore giovanile del Genoa, Salcedo ha debuttato in prima squadra non ancora sedicenne nell’agosto del 2017. Nell’estate 2018 c’è stato poi il passaggio all’Inter (il famoso prestito con diritto di opzione). Per il primo anno, il ragazzo ha giocato con la Primavera senza ottenere alcuna presenza con la prima squadra.
A fine stagione i nerazzurri lo hanno comunque riscattato, convinti di avere in mano un talento. Per farlo maturare lo hanno mandato in prestito al Verona. E in effetti la promessa ora ceduta in Spagna ha trovato abbastanza spazio in A con la squadra allenata da Juric nella stagione 2019-2020.
A dicembre, l’attaccante ligure di origini colombiane ha subito però un infortunio al ginocchio destro, che lo ha di fatto escluso dai titolari per tutta la seconda parte della stagione. La sua prima annata veronese si è conclusa così con 17 presenze e una sola rete.
Da Verona al ritorno in Liguria: gli infruttuosi anni di formazione di Eddie
L’estate successiva l’Inter lo ha ceduto di nuovo in prestito al Verona, stavolta con diritto di opzione e contro-opzione. Le cose sono andate di nuovo maluccio, cioè non come previsto: il ragazzo ha segnato soltanto 2 goal in campionato e uno in Coppa in 23 partite complessive.
Rientrato all’Inter, ha svolto la preparazione estiva sotto la guida di Simone Inzaghi, poi, bocciato anche dal tecnico piacentino, è passato in prestito allo Spezia (12 presenze). Nel 2022 lo ha preso in prestito il Bari, in Serie B. A metà anno, dopo 15 presenze e 2 goal, il Bari ha risolto però il prestito con l’Inter, per prendere Esposito. Contestualmente, il club nerazzurro ha girato Salcedo di nuovo al Genoa. Si sperava che il ritorno a casa potesse aiutarlo a ritrovarsi…
A fine stagione, dopo la promozione dei bossoblù, stessa storia: è tornato all’Inter prendendo parte al ritiro estivo. Messo presto ai margini da Inzaghi, è da poco passato all’Eldense, nella seconda serie iberica, in prestito con diritto di riscatto.
L’attaccante, tecnicamente e atleticamente molto dotato, ha finora mostrato limiti caratterili e tattici. Più che una promessa mancata: un grande errore di valutazione, che il club nerazzurro si trova ancora sul groppone. Non è mai diventato grande, Eddie. Non come l’Inter si aspettava.