Parole dure dell’ex tecnico dell’Inter all’attuale responsabile del gruppo nerazzurro, in vista dello scontro diretto con la Roma
A pochi giorni dal fischio d’inizio di un delicatissimo incontro di campionato fra Inter e Roma, il tecnico giallorosso nonché vecchia conoscenza dell’ambiente nerazzurro milanese José Mourinho ha voluto puntualizzare la propria posizione nel corso del recente intervento nel pre-partita della sfida europea contro lo Slavia Praga. Una posizione certamente poco comoda, visto che non potrà presenziare la partita di campionato dalla panchina in virtù della precedente squalifica rimediata.
“Non siamo certo l’Inter. Non abbiamo la fortuna di poterci permettere un turnover di cinque giocatori per giocare una partita di Champions League. Siamo in difficoltà con l’organico, tra quanti sono fuori rosa e quanti sono infortunati. Ma la vera essenza di questa squadra esce fuori proprio in quei momenti”, ha anticipato il tecnico portoghese analizzando soprattutto il peso del proprio organico in relazione a quanto invece può permettersi di fare Simone Inzaghi col proprio. Una peculiare forma di giustificazione delle risorse a disposizione, piuttosto pungente.
Mourinho stuzzica Inzaghi e l’Inter: “Dovrebbe vincere lo Scudetto con almeno 20 punti di vantaggio”
E da questo primo approccio, Mourinho ha calcato ulteriormente la mano: “Giocheremo contro una squadra che secondo me dovrebbe vincere la Serie A con almeno 20 punti di vantaggio“. Quasi l’Inter fosse contemporaneamente una fortezza inespugnabile e una macchina da guerra di ultima generazione.
Certo l’importazione tattica è estremamente efficace, merito del durissimo lavoro svolto dall’intero ingranaggio nerazzurro. Ma in fondo, l’organico dell’Inter non è poi tanto superiore a quelli che altre grosse realtà come Napoli, Milan e Juventus hanno allestito per lottare al vertice della classifica. Specie dopo le ultime sessioni di mercato, durante le quali l’Inter ha comunque perso grandi pezzi pregiati delle passate stagioni. Vedi Onana, Skriniar, Brozovic e lo stesso Lukaku. Dalle parole di Mourinho sarebbe trasparita la voglia di stuzzicare l’attenzione di Inzaghi nel ‘dover fare di più’ di quanto non stia già facendo. Ma soltanto il campo potrà parlare ed eventualmente smentire quanto detto.
