Altro record personale messo a segno dallo svizzero. L’ex Bayern Monaco è ora diventato una garanzia assoluta per i nerazzurri
Simone Inzaghi e tutta l’Inter si godono finalmente il miglior Yann Sommer di sempre: portiere che dal suo approdo a Milano ha allontanato tutte quelle voci che lo davano come un estremo difensore non all’altezza.
Lo svizzero infatti, messosi già in grande luce grazie a tutta una serie di splendide parate compiute in quest’avvio di stagione (dove l’unico errore da segnalare è quello giunto nella gara casalinga dello scorso 27 settembre contro il Sassuolo in occasione della rete di Bajrami), sta continuando a mantenere un trend altissimo ribaltando, di conseguenza, le attese d’inizio stagione che lo hanno visto passare come un numero 1 non molto affidabile.
Tanti i dubbi che hanno accolto, di fatto, l’estremo difensore svizzero al suo approdo a Milano con l’ex Bayern Monaco riuscito poi nell’intento di liberarsi in un attimo di queste pseudo dicerie; Nonostante le 35 candeline (che a breve diventeranno 36) sulle proprie spalle. A confermarlo i numeri.
Sommer, avvio super con l’Inter: lo svizzero ha più partite giocate in campionato che gol subiti
Beppe Marotta, Piero Ausilio e il resto della dirigenza interista sapevano perfettamente, già dalla scorsa estate, che quello di Yann Sommer sarebbe stato il giusto investimento per la porta nerazzurra.
Il classe ’88, venuto a costare ‘soli’ 6 milioni di euro, con la porta mantenuta inviolata in quel di Salisburgo nello scorso mercoledì ha già accumulato il suo nono clean-sheet in stagione. Il tutto in quindici gare disputate con l’Inter. Score personale che, perciò, risulta essere in netto miglioramento visto che, nella passata annata col Bayern Monaco, lo svizzero ha mantenuto la propria porta inviolata in appena otto circostanze disputando, per dipiù, venticinque gare.
Sommer che, per il resto, vanta più partite giocate in campionato (11 per la precisione) che gol subiti (appena 6). Un gran portiere che, tra le tante cose, oltre a sapersi perfettamente relazionare coi propri compagni di squadra sa farlo anche coi rispettivi avversari di giornata; Proprio come certificato da questo episodio raccontato dal diretto interessato.
Zirkzee rivela: “Sommer? Mi disse di sentirsi responsabile sul mio gol”
Joshua Zirkzee, raccontatosi ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato a proposito della rete messa a segno contro l’Inter lo scorso 7 ottobre: rete che sancì poi il definitivo 2-2 e sulla quale si è sentito parecchio in colpa anche Yann Sommer, suo portiere avversario in quell’occasione.
“Il gol rifilato all’Inter? A fine gara io e Sommer parlammo proprio di questo e mi disse di essersi sentito responsabile su quella rete: proprio per questo non lo ritengo perfetto come gol” – spiega il classe ’01. Da lì anche un aneddoto su Marko Arnautovic, suo ex compagno di squadra ora all’Inter: “Avevamo e abbiamo, tutt’ora, un bellissimo rapporto. Al mio primo centro in stagione, la prima telefonata è stata proprio la sua. Non mi vergogno a dire che quando ha cambiato squadra in estate sono stato felice. Si è liberato un posto” – conclude.