L’ex Ajax ha raccolto sole 6 presenze in quest’avvio di stagione con l’Inter. Pessima anche la prestazione offerta due giorni fa contro il Benfica
Ci si aspettava ben altro da Davy Klaassen al suo approdo a Milano e, invece, l’olandese è finito per toppare clamorosamente sin qui. Incluso l’altra sera in Champions League dove il classe ’93 ha raccolto il suo terzo gettone in questa stessa e identica competizione coi nerazzurri gettando, miseramente, una preziosa chance concessagli da Simone Inzaghi.
Il tecnico piacentino, con un pensiero già rivolto al Napoli, ha infatti deciso di gettare in campo contro il Benfica chi, ad oggi, ha avuto un minutaggio non all’altezza delle proprie possibilità, incluso l’olandese quindi: che ha, però, confermato quanto visto sinora. Ovvero ben poco. Duole dirlo ma l’ex Ajax, anche nella serata del ‘Da Luz’, è apparso fin troppo timido in campo oltre che a rilento su ogni pallone.
Tralasciando il solo fatto della lingua italiana, non ancora metabolizzata, il classe ’93 potrebbe aver riscontrato più di qualche semplice difficoltà negli schemi di Inzaghi: tecnico che, in virtù del proprio modulo di gioco, sta continuando a schierare il calciatore da interno di centrocampo piuttosto che da trequartista, ruolo che Klaassen svolgeva quando ancora a difesa dei colori dei ‘lancieri’.
Nel momento in cui lontano dai Paesi Bassi, sua terra natia, l’ex fantasista dell’Ajax ha sempre e comunque fallito e l’ennesima conferma la si sta avendo in questa nuova esperienza trascorsa, sinora, al fianco dell’Inter dove, l’impressione avuta, è quella che si tratti del procugino di Davy Klaassen piuttosto di chi, nelle ultime tre stagioni, ha messo a sigillo 37 reti e 12 assist con addosso la maglia biancorossa. Scontato, insomma, un suo addio a fine stagione se non prima ancora.
Klaassen-Inter, addio più fattibile a giugno (piuttosto che a gennaio) per questo motivo
La storia tra Davy Klaassen e l’Inter, nonostante l’opzione di rinnovo per un’altra stagione presente nell’accordo sottoscritto nella passata estate coi nerazzurri e valido sino al prossimo giugno, s’ha già da considerarsi ai titoli di coda. Salvo una strepitosa seconda parte di stagione dell’olandese.
Più che deludente l’esperienza vissuta, sin qui, a Milano da parte dell’ex Ajax: quest’ultimo capace di totalizzare appena 140′ in questa prima parte d’annata trascorsa al fianco della formazione, quest’oggi, vice Campione d’Europa. Un addio, praticamente, già scritto quello tra lui e i nerazzurri e di cui, a dire il vero, resta soltanto da definirne la data.
L’olandese, per impossibilità di difendere i colori di tre formazioni differenti in una singola stagione trasferendosi, di conseguenza, in un altro campionato il cui calendario risulta essere, quest’oggi, uguale a quelli di Inter e Ajax (maglie già indossate al sorgere di questa regular-season dal calciatore), pare destinato a dover dire addio a fine stagione.
A meno che la separazione di Klaassen dalla squadra di Inzaghi non si consumi con l’approdo del classe 93 in un campionato, definiamolo meno blasonato oltre che esotico, come quelli di Brasile, Turchia, Cina e così via (in alternativa, un’ulteriore ipotesi di cui tener conto, sarebbe quella del ritorno dell’olandese alla corte dei ‘lancieri’, ma lo escluderemmo). Ragion per cui è più probabile che il centrocampista 30enne dica addio all’Inter nel prossimo giugno piuttosto che a gennaio.
