Senza Scudetto non c’è futuro per Inzaghi all’Inter, nuove conferme sulle possibilità d’addio del tecnico piacentino a fine stagione con un cambio radicale
La chiusura dell’anno solare con un pareggio maturato in una gara difficile con il Genoa ha catapultato l’Inter in una nuova annata potenzialmente ricca di successi, tra i quali la vittoria dello Scudetto spicca in prima fila assoluta.
L’obiettivo appare quanto mai concreto e raggiungibile, grazie alla cavalcata iniziale data dall’unità di gruppo e dalla efficacia delle performance di squadra. Ma serviranno costanza e determinazione, per arrivare fino in fondo.
La Juventus è infatti lì, a pochi punti di distacco e non molla la presa. Le contromosse di Massimiliano Allegri funzionano e anche se spesso non si tratta di partite pulite o spettacolari, la formazione bianconera macina successi e tallona l’Inter nella corsa a due. Come logico, molte delle pressioni ricadono su Simone Inzaghi.
Il tecnico piacentino ha ormai grande esperienza e sa gestire anche le più delicate situazioni di gioco, specie quelle più imprevedibili che occorrono durante la partita. Eppure le insidie sono sempre dietro l’angolo, pronte a far rallentare la corsa nerazzurra verso la seconda stella.
Senza Scudetto non c’è futuro per Inzaghi: per alcuni lo scenario è già scritto
Nella tragica ipotesi in cui l’Inter non dovesse riuscire nell’impresa di conquistare sul campo la vittoria del campionato di Serie A come da pronostico, il primo a poter cedere il passo al suo successore resta proprio Inzaghi.
Secondo ‘Il Giornale’, infatti, non ci sono dubbi. Dopo aver fallito per un soffio la vittoria della finale di Champions League lo scorso anno con il Manchester City di Pep Guardiola, cadere in campionato in favore della Juventus sarebbe una disfatta ancor più grande. Qualcosa di cui non essere delusi, ma un po’ d’amarezza farebbe da contorno ad una situazione che è comunque destinata a cambiare.
In caso di mancato rifinanziamento del debito Oaktree, anche il presidente Steven Zhang sarebbe costretto ad alzare bandiera bianca in favore di una nuova gestione societaria. Coi tanti occhi delle cordate arabe e statunitensi ancora vive e insistenti su di lui. Senza contare, poi, le tante altre operazioni di mercato: dall’uscita potenziale di Denzel Dumfries alle continue speculazioni su profili d’alto calibro come Nicolò Barella e Alessandro Bastoni.