Sarri teme l’Inter: “Niente caz*ate, abbiamo il 25% delle possibilità”

Per Maurizio Sarri la Lazio ha il 25-30% di possibilità di battere l’Inter nella semifinale di Supercoppa

Ma per farcela la squadra biancoceleste deve giocare con massima concentrazione. Questo è il messaggio principale del tecnico toscano. Maurizio Sarri sa che la sua Lazio è in ripresa: arriva da buone prestazioni e vittorie importanti. Ciononostante, in conferenza stampa, il giorno della vigilia della sfida di Supercoppa contro i nerazzurri, l’allenatore biancoceleste ha voluto sottolineare che si tratterà di un impegno complicato. “Giochiamo contro una delle più forti d’Europa“, ha chiarito Sarri, “però queste sono le possibilità e ce le giocheremo tutte“.

Sarri, conferenza stampa pre-Inter
Maurizio Sarri in conferenza stampa a Riad (LaPresse) – interlive.it

Alla vigilia di Inter-Lazio di Supercoppa, l’allenatore del club laziale ha voluto anche fare il punto della situazione sugli infortuni, rivelando che Zaccagni ha ancora dolore al piede, ma che spera di recuperarlo. Castellanos non recupererà. Patric e Cataldi, invece, non preoccupano.

Noi siamo motivati“, ha dichiarato Sarri. Dopodiché ha ammesso che, a suo giudizio, la Lazio ha pescato l’avversario più tosto. “Abbiamo la partita più difficile, contro una delle squadre più forti d’Europa. Le possibilità sono attorno al 25-30% e dovremo giocare in maniera ambiziosa“.

Riguardo a Luis Alberto, spesso lasciato fuori dal 1′ nelle gare con l’Inter, Sarri ha spiegato che l’esclusione del fantasista contro i nerazzurri è stato un caso… “Ma se poi quattro volte su cinque sono arrivato alla stessa conclusione qualche motivo ci sarà. Non è che a inizio campionato faccio la lista. A getto direi che è casuale, poi se mi fate notare che l’ho fatto quattro volte su cinque, penso anch’io che può esserci una ragione implicita“.

Sarri: “L’Inter si batte senza fare caz*ate!

Per affrontare l’Inter, la ricetta del tecnico toscano è semplice: “Non dobbiamo fare caz*ate. Gli errori fanno parte della partita, la caratura dell’Inter ci impone di fare meno errori di quelli che di solito facciamo noi“.

Supercoppa italiana, Sarri, conferenza stampa pre-Inter
Sarri in Arabia Saudita (LaPresse) – interlive.it

La Supercoppa è un obiettivo per il club biancoceleste. E questo anche se Sarri nei giorni scorsi si è mostrato molto critico sul torneo organizzato a quattro squadre in Arabia Saudita. “Tutti i trofei danno soddisfazione, alla squadra, allo staff e alla società. Le mie dichiarazioni sono sempre volte a tentare di migliorare il calcio italiano”.

Sarri ha parlato anche ai microfoni di Sport Mediaset, rivelando che non ha nessuna intenzione di giocarsela ai rigori. Alla domanda “Come arriva la Lazio alla Supercoppa?“, il tecnico ha risposto facendo lo spiritoso: “Siamo arrivati in aereo, dopo un viaggio abbastanza lungo“.

La Lazio non punta ai rigori

Faremo il meglio che possiamo, avremo un compito difficilissimo perché la semifinale più difficile è la nostra“, ha poi ribadito. “Affrontiamo una squadra che sta dominando il campionato e che ha fatto una finale di Champions, quindi è tra le più forti d’Europa. Le possibilità di andare in finale non sono tantissime, però vanno giocate tutte con cattiveria“.

Sarri, conferenza stampa pre-Inter
Conferenza Stampa Lazio, Maurizio Sarri e Ciro Immobile (LaPresse) – interlive.it

E se in conferenza stampa, Sarri ha voluto giocare con delle percentuali, nella nuova intervista ha spiegato di faticare a dare delle percentuali di successo: “Se te ne dovessi dare una caso, direi tre su quattro per loro, però dobbiamo giocarcela. Non dobbiamo avere paura e dobbiamo crederci. Poi se sono più forti la vinceranno, ma dovranno fare fatica“.

Poi ha detto che non firmerebbe mai per i rigori: “Io nella vita non ho mai firmato niente, mi gioco le mie possibilità. Poi accettiamo qualsiasi verdetto, purché tutti tirino fuori il 100%“.

Infine il tecnico ha detto di essere soddisfatto della sua ultima Lazio: “In realtà mi era piaciuta pure la Lazio che ha perso con l’Inter, poi ci furono degli errori. Forse la loro eccezionale caratura tecnica gli permette di farne meno di noi, ma la partita era stata fatta bene“.

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