Retroscena svelato dall’ex centravanti di Sporting CP, Leicester City e Monaco sul suo possibile passaggio all’Inter nel lontano 2020, ma per Slimani l’affare è sfumato
L’Inter ha mosso sul mercato passi importanti nel corso degli ultimi anni, sin dalle prime battute di caccia dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta nella sua nuova posizione di primo dirigente del club nerazzurro dopo la lunga e formativa esperienza alla Juventus. Grazie al suo operato e quello di Piero Ausilio, nonché del resto dello staff dirigenziale e di osservatori sparsi in giro per il mondo, gli allenatori susseguitisi hanno potuto avere con sé giocatori di altissimo livello.
Nell’era Antonio Conte, basti ricordare Romelu Lukaku e Achraf Hakimi poi generatori di grandissima plusvalenza per le casse societarie a seguito della maxi cessione rispettivamente verso Chelsea e PSG. E proprio nelle annate di operatività dei due calciatori, la dirigenza stava per mettere a segno un colpo – a cavallo con la sessione invernale di mercato del 2020, all’alba dello scoppio della pandemia – che potesse attenuare le difficoltà in organico dovute all’infortunio del proprio roccioso centravanti belga.
Erano stati sondati alcuni nomi di spessore ed altri che avrebbero potuto offrire il proprio contributo soltanto per poco tempo, come mero ripiego. Fra questi sarebbe spuntato anche quello di Islam Slimani. L’ex centravanti di Sporting CP, Leicester City e Monaco fra le tante ha infatti raccontato un curioso retroscena relativo a quell’annata ai microfoni di ‘gianlucadimarzio.com’.
Slimani e il retroscena sul passaggio all’Inter: “Conte voleva un sostituto per Lukaku”
“Ero ancora al Monaco quando ricevetti la chiamata dell’Inter. Ero davvero ad un passo dal diventare un nuovo calciatore nerazzurro. Conte voleva sostituire l’infortunato Lukaku ma era ormai troppo tardi per chiudere l’operazione, il 31 gennaio. Rimpiango di non esserci andato. Ma chissà, forse un giorno. Sono ancora giovane”, ha rivelato Slimani col sorriso tra una battuta sarcastica e il rammarico per non aver potuto cogliere un’occasione unica nel suo genere.
Oggi il centravanti algerino gioca con la maglia del KV Mechelen nel campionato belga della Jupiler Pro League, ove ha raccolto presenze anche tra le file dell’Anderlecht. Indubbiamente la sua carriera ha preso una svolta dal sapore di inflessione per via soprattutto dell’età anagrafica e delle recenti annate vissute qua e là in giro per l’Europa. Resta soltanto il sogno di esser stato davvero vicino ad una squadra che in parallelo ha macinato grandissimi successi. E adesso risiede al primo posto in classifica di Serie A, con un vantaggio sempre più sostanzioso sulla diretta rivale Juventus.