Satriano e non solo: l’Inter ha di fronte un grande ostacolo

Sono solo due i goal stagionali in Ligue 1 per Satriano: ecco il grande ostacolo al riscatto da parte del Brest

Martin Satriano rientra nel nutrito gruppo di tesserati in prestito che l’Inter vorrebbe vendere a fine stagione per poter finanziare il prossimo mercato. La speranza era che il Brest potesse metterci almeno 10-12 milioni per trattenerlo Oltralpe. Ma tale possibilità appare abbastanza remota.

Futuro incerto per Satriano
Satriano (LaPresse) – interlive.it

In Francia sono molto contenti dell’apporto di Satriano, arrivato in prestito secco dall’Inter (senza una cifra stabilita per il diritto di riscatto). Ovviamente, da un attaccante tutti si aspettano che faccia goal. L’urugaiano, invece, sembra avere grandi difficoltà nell’infilare il pallone in porta. La prima rete l’ha segnata con una deviazione a ottobre scorso. E la seconda è arrivata solo a fine marzo.

Eppure sta trovando continuità al Brest e sta contribuendo al grande campionato del club bretone, che è attualmente secondo in classifica dietro al PSG. Pur segnando pochino, Satriano si rivela infatti assai utile al gioco di Éric Roy, da seconda punta soprattutto. Roy è un allenatore da 4-3-3, anche se in questa stagione ha sfruttato varie volte il 4-2-3-1.

E il problema, forse, è anche il gioco impostato dall’allenatore, dato che anche gli altri attaccanti in rosa stanno segnando poco. Brahimi, per esempio, non ha mia segnato. Mounié ne ha fatti solo 3 in 26 presenze. Il bomber è Le Douaron con 4 goal!

Qualora il Breast dovesse qualificarsi, com’è probabile, alla prossima Champions, è dunque verosimile che il club investa in un nuovo attaccante con più goal in canna. E Satriano, anche se apprezzato, sarebbe destinato a tornare a Milano.

Ostacolo per Satriano: la qualificazione in Champions inguaia l’Inter

Ed è così che il piazzamento Champions in Ligue 1 potrebbe rovinare i piani di Marotta. Da un lato c’è per esempio il Tucu Correa, che per accordo dovrebbe essere riscattato obbligatoriamente dal Marsiglia al raggiungimento di un posto in Champions, e dall’altro c’è Satriano, per il quale non si è pensato a inserire una simile clausola.

Il Brest non riscatta Satriano
Martin Satriano con la nuova pettinatura bionda (LaPresse) – interlive.it

Ecco come la Champions diventa un grosso ostacolo sia per la cessione di Correa che per quella di Satriano. L’attaccante argentino ex Lazio non sta vedendo il campo in Francia, e la sua squadra sta faticando molto: le speranze di arrivare fra le prime 4 sono ridottissime. Quindi niente obbligo di riscatto a fine stagione. A meno di un miracolo in Europa League.

Per Satriano, un passaggio definito al Brest, potrebbe concretizzarsi solo grazie a un grande finale di stagione, condito da almeno 4 o 5 reti. Tornare all’Inter, gli converrebbe poco, dato che con Taremi, Aranutovic, Sanchez, Thuram e Lautaro in rosa avrebbe zero opportunità di mettersi in mostra.

E in Italia non sembrano esserci squadre interessate, specie dopo la deludente stagione empolese 2022/2023 in cui il giocatore sudamericano ha tanto faticato in termini realizzativi.

Capitolo Oristanio, il Cagliari è freddo

Ci sono altri giocatori attualmente in prestito che l’Inter spera di vendere. Uno gioca anche lui in Francia ed è Agoumé: il centrocampista è passato al Siviglia in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro, con la recompra in favore dell’Inter (fissata 16 milioni). Ma difficilmente gli andalusi spenderanno gli 8 milioni previsti dall’accordo.

Poco spazio per Oristanio a Cagliari
Gaetano Oristanio (LaPresse) – interlive.it

Una situazione del genere riguarda anche un altro giovane che gioca in Italia: Oristanio, che ha giocato meno del previsto nel Cagliari (che lo ha preso in prestito con diritto di riscatto, e possibile controriscatto per l’Inter).

L’infortunio subito a Lecce, nella gara in cui aveva trovato il suo secondo goal in campionato, ha di fatto frenato crescita del jolly offensivo campano. La frattura al quinto metatarso del piede destro lo ha tenuto fuori gioco per sei giornate, tra l’inizio di gennaio e la fine di febbraio, dopodiché il ragazzo ha perso il ruolo da titolare.

Ranieri non spingerà per trattenerlo in Sardegna. L’Inter dovrà dunque trovargli un’altra sistemazione. E il suo valore non è così alto da permettere un uso come contropartita, per esempio col Genoa per arrivare a Gudmundsson.

Impostazioni privacy