I nerazzurri continuano a studiare un piano per provare a mettere le mani sul forte attaccante islandese in estate, svelata la possibile contropartita
È quello di Albert Gudmundsson il nome posto da Marotta e Ausilio in cima alla lista delle proprie preferenze per l’attacco che verrà. La seconda punta di attuale proprietà del Genoa, andato a segno anche nell’ultimo turno di campionato contro il Cagliari, ha già toccato quota 16 gol in stagione, quattordici di questi centri realizzati in Serie A.
Di 30-35 milioni di euro la valutazione che ne fa il Grifone del proprio numero 11, che negli scorsi giorni ha dichiarato di voler mettere piede in Premier League in futuro. Anche la Juventus, nel frattempo, è una di quelle società che si è ufficialmente inserita nella corsa per il classe ’97, profilo per cui i nerazzurri hanno già incominciato a studiare un piano da diversi mesi, provando a inserire di conseguenza qualche contropartita tecnica nell’affare. Il nome potrebbe essere quello di Mattia Zanotti, terzino destro di attuale proprietà dell’Inter (girato nella passata estate in prestito al San Gallo) con all’attivo 30 presenze, 2 gol e 4 assist in stagione. Il club meneghino potrebbe così provare a imbastire col Genoa un’operazione in ‘stile Frattesi‘, vale a dire un prestito con obbligo condizionato (legato eventualmente al primo gettone raccolto ad anno nuovo dal ragazzo, in questo caso dal laterale bresciano che si è così espresso tra passato, presente e futuro).
Zanotti: “Zanetti il mio idolo. Il San Gallo? Rifarei questa scelta”
Mattia Zanotti, giovane classe ’03 atteso ad Appiano a inizio luglio, si è raccontato davanti ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’ parlando così della propria esperienza vissuta sinora al San Gallo:
“Come spiego questo mio trasferimento in prestito? Volevo provare un’esperienza diversa, in un campionato straniero. Rifarei la stessa scelta, qui c’è un ambiente incredibile. Lasciare casa e andare in un contesto diverso è stato molto difficile all’inizio, poi però è andata sempre meglio” – ha detto in apertura il giovane prodotto del vivaio nerazzurro, che si è poi così espresso sul conto di Javier Zanetti e Cristian Chivu, due figure risultate fondamentali per il percorso del giovane laterale bresciano: “Il mister mi ha insegnato tanto. Faceva il mio stesso ruolo e mi ha sempre dato tanti consigli. È un bravo allenatore, trasmette tanta grinta. Zanetti, invece, è il mio idolo. Viverlo ogni giorno come vice presidente fa un effetto incredibile. In Prima Squadra mi hanno sempre preso in giro per la somiglianza del cognome” – ha concluso.