Il club nerazzurro torna forte su un vecchio obiettivo di mercato, ma l’effetto collaterale potrebbe non esser gradito dalla piazza
Lo score personale, eloquente nei numeri che comunque nemmeno dicono tutto, recita: 7 gol in 7 partite di campionato, con l’aggiunta di un’autorete provocata e ben tre assist messi a referto. Assolutamente rimarchevole l’inizio di stagione di Marcus Thuram, l’attaccante francese dell’Inter sempre più indispensabile nelle dinamiche, offensive e non, della squadra di Inzaghi.
Già premiato come MVP del mese di agosto grazie alle quattro reti messe a segno nelle prime tre gare di Serie A, il figlio d’arte ha incarnato l’àncora di salvezza dell’Inter nel periodo che ha preceduto il ritorno al gol di Capitan Lautaro, sbloccatosi con una doppietta nella vittoriosa trasferta di Udine.
Degnamente sostituito da Mehdi Taremi nelle pochissime circostanze in cui mister Inzaghi, per questioni di turnover, non lo ha schierato titolare, il transalpino ha fatto prendere un bello spavento a tutto il club quando è uscito anticipatamente dal campo nel match contro il Torino. Una gara decisa di fatto dalla sua straordinaria tripletta.
Lo staff medico nerazzurro ha subito sottoposto il calciatore agli esami del caso, che hanno escluso complicazioni legate ai legamenti della caviglia. Il fratello del bianconero Khephren è addirittura partito per il ritiro con la Francia, allontanando i brutti pensieri su un ipotetico infortunio che lo avrebbe messo eventualmente fuori gioco per la ripresa del campionato.
Thuram, l’intreccio di mercato fa tremare i tifosi nerazzurri
Negli ultimi giorni ha acquisito ancor più consistenza la pista che porta a Jonathan David. L’attaccante canadese del Lille, già seguito prima dal Napoli, poi da Milan e Juve, si libererà molto probabilmente a costo zero nel prossimo giugno.
I tentativi del club transalpino di allungare l’accordo in scadenza sono ormai naufragati da tempo: il nordamericano è destinato all’addio, con Marotta pronto a far valere le sue credenziali in quella che è ormai da anni la specialità della casa. Ovvero l’ingaggio di profili di un certo spessore a costo zero.
Conditio sine qua non per un investimento comunque importante, ma in linea coi parametri di Oaktree, è quello della partenza (scontata) di Marko Arnautovic e Joaquìn Correa, entrambi a fine corsa contrattuale il prossimo 30 giugno. Non è però da escludere che l’Inter, per fare cassa, possa accettare le ricche lusinghe che i top club europei stanno già avanzando nei confronti di Thuram.
Giova infatti ricordare che, essendo anch’egli arrivato a parametro zero, il fenomenale francese in caso di cessione rappresenterebbe, suo malgrado, una ricca plusvalenza che ingolosisce non poco i vertici di Viale della Liberazione. Nel suo contratto è presente una clausola da 85 milioni di euro.