In vista della prossima stagione la società nerazzurra si sta già muovendo per un profilo che potrebbe fare il suo ritorno in Italia
Il calciomercato degli ultimi anni ha confermato una tendenza ricorrente che in taluni casi ha stravolto lo stesso modus operandi dei club, tanto di quelli grandi come di quelli cosiddetti ‘minori’: la crescita esponenziale dei giocatori che si liberano a parametro zero.
Forse fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile, solo restando a profili nell’orbita nerazzurra o comunque famosi per la loro brillante esperienza in Italia, vedere un Marcus Thuram, un Adrien Rabiot, un Jonathan David – prossimo quasi sicuro free agent nel 2025 – in grado di liberarsi a costo zero per approdare in una nuova squadra.
Questo ha inevitabilmente creato un anticipo anche sulle strategie riguardanti calciatori che vedranno il loro accordo scadere tra un anno e mezzo e sui quali si ha già la certezza di un matrimonio che per vari motivi potrebbe verosimilmente non proseguire.
La stessa Inter, col sempre abile Marotta pronto a muoversi per tempo anticipando e scongiurando l’eventuale emergenza, si è fatta i suoi conti per un delicato ruolo in campo. Il club è già corso ai ripari mettendo a segno il colpo di mercato ad inizio estate, ma la necessità di completare la posizione si è fatta via via più stringente col passare delle settimane.
Il titolare indiscusso del ruolo, il cui accordo scade a giugno 2026, potrebbe salutare in anticipo la truppa nel prossimo giugno: motivo in più per sondare il terreno su un profilo di sicuro affidamento.
L’Inter ‘tenta’ il nazionale azzurro: arriva la risposta shock
Anche prima che le indiscrezioni di mercato parlassero di un possibile addio di Yann Sommer con un anno di anticipo rispetto alla deadline contrattuale, l’Inter era corsa ai ripari acquistando Josep Martinez dal Genoa. Dopo aver seguito da vicino il danese Jorgensen e Okoye dell’Udinese, oltre naturalmente a Bento che era inizialmente il preferito, il club ha ingaggiato un estremo difensore in grado di crescere all’ombra dello svizzero. E di sostituirlo allorquando ce ne sia necessità di farlo.
Se però l’elvetico dovesse davvero andare via a giugno, l’Inter si troverebbe scoperta nella casella ‘portieri’. Ecco che allora l’occasione potrebbe essere propizia per un colpo top. Un affare che porterebbe con sé anche il vantaggio di arricchire la colonia di nazionali azzurri presenti nel roster nerazzurro.
Guglielmo Vicario, finora brillante nella sua esperienza al Tottenham, è già nell’agenda di mercato del club meneghino. Valutato da Marotta circa 30 milioni, l’ex Empoli è considerato quasi intoccabile da un ex portiere degli Spurs, Paul Robinson, intervenuto a ‘Tottenham News’ sulla corretta valutazione da attribuire al classe ’96.
“30 milioni non sono abbastanza. Ne servirebbero almeno il doppio. È stato davvero un bravo portiere, un ottimo acquisto. A volte ha faticato a dominare la sua area e questo è stato evidenziato. Vicario è stato grandioso la scorsa stagione, ed è ripartito anche in questa. Il costo per sostituirlo dovrebbe essere superiore. 25 milioni di sterline non sono soldi di cui gli Spurs hanno bisogno, senza dimenticare che il ruolo è di vitale importanza“, ha dichiarato.