Nelle scorse settimane si è levata un’indiscrezione su una possibile svolta societaria all’Inter. Oaktree punta a inserire nomi nuovi fra i dirigenti del club
Nonostante i continui sussurri su possibili ribaltoni in società, con alcuni dirigenti nerazzurri pronti ad abbandonare la nave, l’Inter non sembra ancora pronta per una rivoluzione interna. Oaktree, che vuole abbassare i costi del club e imprimere un nuovo corso (puntando su giocatori più giovani e con ingaggi più bassi), potrebbe davvero avere in mente di inserire nuove figure nel CdA… Ma le notizie che volevano l’allontanamento di tre dirigenti, tra cui anche Alessandro Antonello, non hanno ancora trovato conferma.
Si è vociferato appunto di una separazione da Antonello. L’attuale CEO dell’area corporate, secondo indiscrezioni non confermate, sarebbe a un passo dal passare alla Roma… Da parte di Beppe Marotta, presidente che continua a parlare di futuro all’Inter e di grande intesa con la nuova proprietà, non sono venute fuori parole in grado di chiarire la situazione. A livello formale, in base alle sue recenti dichiarazioni, sembra che, per il lavoro dirigenziale, si ragioni in termini di continuità. Le novità, se ci saranno, si manifesteranno quindi solo a fine stagione. O, nel caso di strappi più gravi, a fine 2024.
Che Antonello possa essere stato preso in considerazione dalla Roma come nuovo amministratore delegato non è inverosimile. Così come non è improbabile che il CEO nerazzurro possa essere intrigato da una simile destinazione…
Ciò che è certo è che Oaktree vuole dare una svolta alla gestione del club, concentrandosi in particolare sul progetto del nuovo stadio e della seconda squadra. Ma non è ancora detto che per realizzare tali programmi ci sia bisogno di concertare un netto taglio con il passato. Gradualmente, il fondo americano potrebbe però voler far aumentare il proprio peso decisionale nella dirigenza inserendo nomi nuovi, più giovani. Referenti assunti per assicurare un maggiore rispetto alla visione aggiornata per il futuro dell’Inter
La vera svolta societaria è avvenuta per ora nella dirigenza di un altro club: il Monza. Nelle scorse ore è infatti arrivata la notizia della promozione di Bianchessi al ruolo di direttore sportivo. Mauro Bianchessi, ex responsabile del settore giovanile della Lazio, era arrivato al Monza per ricoprire la posizione di direttore generale del settore giovanile. A sorpresa, per decisione di Galliani e della famiglia Berlusconi, è stato promosso in prima squadra per ricoprire anche il ruolo di direttore sportivo insieme a Michele Franco. I due, insieme, affiancheranno Galliani come dirigenti chiamati non solo a pianificare il mercato ma anche a gestire il bilancio.
E insieme a Bianchessi lavorerà anche Sergio Floccari. Ex calciatore di Serie A, che aveva già collaborato con Bianchessi come assistente tecnico della Primavera. Non cambia, invece, la posizione in società di François Modesto: costui continuerà a occuparsi di mercato con l’amministratore delegato.
Rivoluzione: è svolta societaria al Monza
Anche per Adriano Galliani, quindi, cambia il ruolo formale. L’ex amministratore delegato del Milan sarà direttore sportivo del Monza con mansioni più limitate. Galliani ha scelto quindi di dare più spazio a Mauro Bianchessi, che oggi può essere considerato il suo nuovo braccio destro. Bianchessi, che ha una lunga esperienza nel settore giovanile e dello scouting, aveva collaborato con Galliani anche anni fa, nel Milan.
La decisione è stata presa per rafforzare la squadra e migliorare le prestazioni, soprattutto in vista del calciomercato di riparazione. Il Monza, attualmente ultimo in classifica, ha bisogno di rinforzi importanti per cercare di evitare la retrocessione in Serie B. La proprietà è pronta a investire, nei limiti indicati dal rispetto del FFP, per poter lottare fino alla fine.
Possibile che il Monza possa anche cambiare proprietà? Nei mesi scorsi si era fatto avanti Mario Gabelli, miliardario italo-americano, che gestisce la ricca società di investimento Gamco Investors… Gabelli ha molto probabilmente già intavolato una trattativa la Fininvest, anche se a oggi tutto tace. La famiglia Berlusconi, proprietaria del club, non ha mai negato le voci di una possibile cessione, anche se l’obiettivo principale è quello di trovare degli investitori o dei partner di minoranza e non dei compratori.