Il giovane talento non trova spazio a sufficienza tra le file di Ancelotti, entourage in fermento sulla possibilità di addio anticipato per macinare minuti utili. Prende piede l’eventuale opzione Inter come accaduto in passato quando Marotta era alla Juventus
Inter ancora travolgente in campionato e Champions League, sebbene spesso le occasioni da gol non vengano pienamente sfruttate come ci si aspetterebbe. Complice uno stato di forma al di sotto delle aspettative per Lautaro Martinez, ex bomber di Serie A nella passata stagione, e l’assenza di un fantasista abile nel puntare l’uomo.
Al momento ricercare una figura simile sul mercato non rientra nelle priorità della dirigenza nerazzurra capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio i quali, al contrario, preferirebbero concentrare buona parte delle proprie energie su reparti bisognosi come quello difensivo ed offensivo, nella sua purezza.
Ciononostante, le occasioni di mercato in estate sono sempre molteplici e spesso davvero troppo interessanti per lasciarsele sfuggire. Specie se dovesse palesarsi la possibilità di mettere le mani sul profilo di un talento indiscusso dello scenario calcistico internazionale, ancora troppo acerbo per alcuni e forse persino snobbato dal Real Madrid in questi primi mesi di avventure a tinte spagnole. Trattasi del giovanissimo Arda Guler, pescato da Florentino Perez nel luglio 2023 dal Fenerbahce con la convinzione profetica che potesse divenire nel giro di poco tempo una macchina da gol impressionante.
Poco spazio per Guler e prime pressioni al Real: scenario ridondante per Marotta
Rispetto alla controparte blaugrana di Lamine Yamal, però, Guler fatica ad inserirsi nelle strettissime maglie tattiche di Carlo Ancelotti, anche a causa di una foltissima presenza di fuoriclasse affermati in un ruolo piuttosto delicato dal punto di vista della creazione delle occasioni da gol.
Solo nove presenze sporadiche finora in stagione e la voglia di mettere un numero maggiore di minuti nelle gambe accompagnano i pensieri del diciannovenne turco, potenziale partente in prestito laddove le cose non dovessero cambiare a stretto giro di posta.
La sua entourage potrebbe infatti spingere il Real Madrid ad intavolare trattative di mercato fruttuose per entrambe le parti e non si esclude che possa esser proposto anche all’Inter a cavallo fra la sessione invernale e quella estiva, a mezzo di un prestito con diritto di riscatto più controriscatto in favore del Real.
Una formula già cara ai ‘Blancos’ madrileni con cui si è trovato ad operare in passato lo stesso Marotta, quando ancora ai tempi della Juventus. L’ex direttore sportivo dei bianconeri riuscì infatti a prelevare Alvaro Morata per 20 milioni prima che, due anni dopo, il Real esercitasse il diritto di recompra per 30 milioni con una netta plusvalenza. Allo stesso modo accadde per Brahim Diaz con il Milan nel recente passato. Metodologia ormai comune e largamente impiegata.