Il presidente nerazzurro pensa ad un clamoroso ritorno ad Appiano Gentile. Nel 2021, dopo lo scudetto, lasciò Milano insieme al tecnico salentino
Certi amori (di calciomercato) non finiscono: fanno dei giri immensi e poi ritornano. Parafrasando le parole del cantautore romano Antonello Venditti, si potrebbe inquadrare la situazione attuale in casa Inter. Era il 2021 quando, dopo aver conquistato il diciannovesimo scudetto della sua storia ai nerazzurri, Antonio Conte lasciò la panchina nerazzurra.

Il tecnico salentino non fu l’unico a lasciare Appiano Gentile nell’estate di quattro anni fa, quando fu rimpiazzato da Simone Inzaghi. Tutti i tifosi ricorderanno che, per rimettere a posto i conti della società, la famiglia Zhang cedette Romelu Lukaku al Chelsea per la cifra record di 113 milioni di euro e Achraf Hakimi al Paris Saint-Germain per 68 milioni.
Come accade praticamente sempre, insieme all’allenatore è andato via anche il suo staff. Ma Conte non ripartì subito da una nuova squadra: rimase fermo qualche mese prima di essere chiamato dal Tottenham per rimpiazzare il portoghese Nuno Espirito Santo. Non tutti, però, lo hanno seguito nella sua seconda avventura a Londra: qualcuno ha firmato subito per un altro top club. E’ il caso di Antonio Pintus, preparatore atletico che ha contribuito a rifare grande il Real Madrid.
Calciomercato Inter, ritorno Pintus: lascerà il Real insieme ad Ancelotti
In estate i blancos si apprestano a vivere una rivoluzione che partirà proprio dal suo allenatore. Dopo aver vinto praticamente tutto, Carlo Ancelotti è pronto a dire addio anche prima del Mondiale per Club. Il suo futuro sembrava legato alla Nazionale brasiliana, ma c’è stato un intoppo che potrebbe far saltare la trattativa.
A prescindere da quello che farà il tecnico di Reggiolo, Antonio Pintus è pronto a ritornare in Serie A. Tante squadre sono pronte a metterlo sotto contratto. E oltre al Napoli, qualora dovesse restare Conte, anche Beppe Marotta pare interessata a riportare il noto preparatore atletico all’Inter. Il suo curriculum parla per lui: in attesa di capire come finirà la stagione delle Merengues, ha già messo in bacheca trenta titoli, tra cui cinque Champions League.
Molto temuto dai calciatori per la mole di lavoro che fa svolgere loro, tanto che il suo è stato ribattezzato il ‘metodo Pintus‘, fatto di alimentazione e lavoro (con o senza pallone) personalizzati per ciascun giocatore a sua disposizione. Considerata la condizione fisica in cui sono arrivati gli interisti alla fine di questa stagione massacrante, il suo ruolo potrebbe rivelarsi decisivo.