Inzaghi ai dirigenti: “Se non vinco mi mandate via”

L’accesso alle finali di Champions avvicina ancora di più l’allenatore al rinnovo: i dirigenti vogliono tenerselo stretto

Una scelta strategica per l’Inter: con Inzaghi in panchina, Oaktree e Marotta sanno di poter non solo consolidare i suoi successi recenti ma anche gettare le basi per una ricostruzione, senza dover sottostare al ricatto di un allenatore che pretende campioni o venti acquisti.

Inzaghi
Inzaghi ai dirigenti: “Se non vinco mi mandate via” (Ansa) – interlive.it

Malgrado le delusioni in campionato, sotto la guida di Inzaghi, i nerazzurri sono cresciuti sotto l’aspetto mentale e tattico. Quasi tutti i giocatori hanno aumentato il loro valore e si sono dimostrati capaci di puntare a importantissimi traguardi. Il presidente Beppe Marotta lo ripete da mese: l’Inter non vuole fare a meno di Inzaghi. E anche in caso di zero tituli ci sarà un incontro finalizzato al prolungamento del contratto.

Inzaghi è il tecnico che si è dimostrato capace di riportare l’Inter ai vertici del calcio europeo. E il futuro nerazzurro, salvo clamorose sorprese, non dovrebbe essere caratterizzato da una cesura rispetto al percorso inaugurato quattro anni fa.

Inzaghi è dunque vicino a rinnovare. Dovrebbe prolungare fino al 2027, con un adeguamento del contratto e alcune garanzie sul prossimo mercato. Pur non rinnegando il proprio atteggiamento collaborativo nei confronti della dirigenza, è probabile che il tecnico chiederà almeno un paio di colpi mirati. Senza battere i pugni sul tavolo, lo ha già fatto in passato, così come confermato dal padre in una recente intervista concessa a La Repubblica.

Dopo la vittoria sul Barcellona, Giancarlo Inzaghi ha rivelato che cosa gli ha detto il figlio: “Simone mi ha detto che è stata la rivincita dell’esperienza. L’Inter gli aveva proposto: ti prendiamo due ventenni e tu li fai crescere. Lui ha risposto: bravi, così se non vinco il primo anno mi mandate via“.

Papà Inzaghi sul futuro del figlio: “Ha già vinto tutto

“Il miracolo l’ha fatto Marina, mia moglie! È tutto merito suo se Simone e Filippo sono come sono“, ha spiegato il padre dei due allenatori, aggiungendo di essere entusiasta dei suoi due figli, che lo fanno divertire da quando avevano sedici anni.

Lautaro e Inzaghi
Papà Inzaghi sul futuro del figlio: “Ha già vinto tutto” (Ansa) – interlive.it

Subito dopo il ritorno della semifinale, Simone ha chiamato suo padre. Una videochiamata dallo spogliatoio dopo sette minuti dal fischio finale: “Simone con la camicia aperta, tutto fradicio e senza voce… poi mi ha richiamato dalla macchina tornando a casa. E poi la mattina, con i due bimbi nel lettone perché non sono mica andati a scuola. Alle 9 aveva 411 messaggi da leggere sul telefono!“.

Secondo Giancarlo la forza del figlio sta nell’empatia: “I suoi giocatori lo adorano anche quando gli grida dietro. Era così anche con gli Allievi della Lazio. E i suoi centravanti spaccano: Immobile vinse la Scarpa d’oro. C’è chi mi dice che quest’anno non vincerà niente. E io rispondo: ma Simone ha già vinto tutto!

L’intervistato ha anche svelato con quali problemi il figlio ha dovuto scontrarsi prima dell’epica gara al Meazza. “Tre volte aveva chiesto a Lautaro se se la sentisse. E lui tre volte gli ha detto di sì: ha giocato con una gamba sola. Frattesi si era allenato solo la mattina. Formidabili, e non sono neanche giovanissimi. Al completo non hanno paura di nessuno, ma se ne mancano un paio possono perdere con chiunque”.

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