Il campionato di Serie A si deciderà nelle ultime due giornate. Il Napoli è avanti di un punto, ma arriva la confessione sull’errore arbitrale contro la squadra di Inzaghi
Dopo due scudetti vinti con largo anticipo rispettivamente dal Napoli e dall’Inter, proprio gli ultimi due campioni d’Italia si stanno giocando il titolo per la stagione 2024-25. Un entusiasmante finale tra le formazioni di Conte e Inzaghi che potrebbe persino vivere un capitolo in più con lo spareggio in caso di arrivo a pari punti. Un duello elettrizzante sul quale, purtroppo, hanno inciso anche gli errori degli arbitri.

Senza voler tornare troppo indietro nel tempo, basta ricordare le ultime giornate, con i nerazzurri che avevano tre punti di vantaggio sui partenopei. Poi sono arrivate le due sconfitte di fila: prima in trasferta contro il Bologna e poi in casa contro la Roma. La prima viziata da un gol irregolare, con un fallo laterale battuto oltre dieci metri avanti rispetto al punto corretto. La seconda viziata da un mancato rigore concesso all’Inter nei minuti finali.
Su questo secondo errore, il più clamoroso, peraltro non è stato fatto sentire il dialogo tra l’arbitro di campo e quello al Var. Ad ogni modo l’AIA (associazione italiana arbitri) ha poi ammesso che la squadra di Inzaghi ha subito un torto. Due punti in meno che avrebbero ribaltato la situazione a 180 minuti dalla fine, con gli uomini di Conte che sarebbero dovuti essere dietro in classifica di una lunghezza.
Fallo di Ndicka su Bisseck, anche a Roma lo ammettono: “Il rigore c’era”
Oltre ai vertici arbitrali, anche da Roma è arrivata l’ammissione che la vittoria sull’Inter è stata viziata dal mancato rigore per i nerazzurri. In particolare il giornalista sportivo e tifoso giallorosso Fabrizio Aspri a ‘Radio Radio’ ha dichiarato: “Sono stupito per il rigore tolto alla Roma contro l’Atalanta”.
“L’elemento più importante di questo episodio è che c’è un protocollo, sicuramente sbagliato e da cambiare, ma che non prevede che una volta che l’arbitro ha dato il rigore, che si vada al Var. Questo è quello che è successo sempre, anche in Inter-Roma, quando c’era rigore per i nerazzurri per la trattenuta di Ndicka su Bisseck. Si disse che quel contatto andava valutato dall’arbitro in campo”.
“La Regola 12 del regolamento del gioco del calcio dice che i contatti bassi, dalla cinta in giù, li decide l’arbitro in campo e non quello al Var – ha proseguito lo stesso Aspri – Ranieri ha fatto benissimo a ricordare che a Bergamo l’iter è stato cambiato. Poi magari il mister ha esagerato a chiedere qualcosa che non meritava, ma l’atteggiamento dell’arbitro che non applica una regola, per quanto folle sia, può condizionare la corsa alla Champions League. Vorrei tanto sentire l’audio tra Sozza e il Var“.